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Covid 19

Le donne incinte con Covid hanno un rischio 7 volte più alto di morire, medici: “Fate il vaccino”

Un approfondito studio internazionale ha dimostrato che le donne incinte con COVID-19 hanno un rischio sensibilmente superiore di avere complicazioni e morire rispetto alle gestanti negative. Rischi anche per i bambini.
A cura di Andrea Centini
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Le donne incinte con COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, hanno un rischio sensibilmente superiore di morire rispetto alle gestanti non infettate. Inoltre hanno probabilità maggiori di finire ricoverate in terapia intensiva, aver bisogno di un ventilatore meccanico e sviluppare gravi complicazioni. Anche il bimbo portato in grembo va incontro a serie conseguenze, come un rischio superiore di essere ricoverato in terapia intensiva dopo il parto e nascita prematura, che è associata a ulteriori rischi. Fortunatamente non sono state trovate associazioni tra COVID-19 e la morte dei bambini, così come anomalie nello sviluppo.

A determinare che la COVID-19 aumenta significativamente il rischio di complicazioni e morte nelle donne incinte è stato un copioso team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Istituto Milken dell'Università George Washington (Stati Uniti), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Università della California, dell'Ospedale Universitario Torrejón di Madrid, dell'Università di Padova e di moltissimi altri istituti. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Emily R. Smith, docente presso il Dipartimento di Salute Pubblica dell'ateneo statunitense, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un'approfondita meta-analisi sequenziale e prospettica sui dati di 12 studi (dei 137 esaminati) dedicati a maternità e Covid condotti in 12 Paesi differenti, per un totale di oltre 13mila donne in gravidanza coinvolte.

Mettendo a confronto gli esiti clinici delle donne incinte infettate dal coronavirus SARS-CoV-2 con quelli delle gestanti negative, la professoressa Smith e colleghi hanno dimostrato che le prime hanno rischi per la salute sensibilmente superiori. Le probabilità superiori di mortalità e complicazioni, inoltre, si manifestano in qualunque fase della gravidanza e non in specifici trimestri. Gli scienziati hanno dimostrato che le donne incinte con Covid hanno un rischio 7 volte superiore di morire rispetto alle gestanti negative; un rischio tre volte superiore di essere ricoverate in terapia intensiva (che a sua volta catalizza la mortalità); un rischio 15 volte superiore di essere sottoposte a ventilazione meccanica (ad esempio con un casco CPAP); un rischio 23 volte superiore di sviluppare la polmonite, una delle complicazioni potenzialmente fatali della COVID-19; un rischio 5 volte maggiore di sviluppare coaguli di sangue, anch'essi legati a potenziali e significativi problemi di salute.

Per quanto concerne i bambini, i ricercatori hanno determinato che i figli delle donne incinte positive hanno circa il doppio delle probabilità di essere ricoverati dopo la nascita e un rischio più elevato di nascere prematuramente e sottopoeso. Non sono state rilevate associazioni con aborto e anomalie nello sviluppo. “Questo studio mostra i rischi di contrarre la COVID-19 sia per la madre che per il bambino. Tutti i paesi, inclusi gli Stati Uniti, dovrebbero rendere l'accesso ai vaccini COVID una priorità urgente per salvare vite umane e prevenire problemi di salute”, ha dichiarato la professoressa Smith in un comunicato stampa, aggiungendo che in oltre 80 Paesi il vaccino anti Covid non viene raccomandato alle donne incinte, nonostante molteplici studi ne hanno dimostrato la sicurezza e l'efficacia. Molte giovani donne, inoltre, lo rifiutano pensando che possa mettere in pericolo se stesse e il piccolo, quando è proprio la mancata vaccinazione a rappresentare un serissimo rischio in caso di infezione. I dettagli della ricerca “Adverse maternal, fetal, and newborn outcomes among pregnant women with SARS-CoV-2 infection: an individual participant data meta-analysis” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica British Medical Journal Global Health.

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