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La tenera storia d’amicizia tra la cucciola di rinoceronte Daisy e la zebra Modjadji

Nel Care for Wild Rhino Sanctuary si è instaurato un legame speciale tra la piccola rinoceronte Daisy e la zebra Modjadji. Ecco la loro dolcissima storia.
A cura di Andrea Centini
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Sulle pagine web dedicate ai rifugi per animali orfani, feriti e in difficoltà abbondano le (bellissime) storie di amicizia tra esemplari di specie totalmente diverse, a volte anche “incompatibili”, segnale che la natura sa andare ben oltre gli incomprensibili paletti fissati dall'essere umano. Presso il Care for Wild Rhino Sanctuary, in Sudafrica, si sta consumando una delle storie di amicizia animale più emozionanti e commoventi, che ha per protagoniste una cucciola di rinoceronte chiamata Daisy e la giovane zebra Modjadji. A raccontare i dolcissimi incontri tra le due lo staff del rifugio, il più grande santuario per rinoceronti al mondo (ben 28mila ettari) sito nell'immensa riserva naturale di Barberton, nella provincia di Mpumalanga. La posizione esatta del santuario è tenuta segreta per proteggere le meravigliose e sfortunate creature che ospita.

Tutto è iniziato il 13 dicembre dello scorso anno, quando al santuario è arrivata la piccola rinoceronte in grave difficoltà. Quando è stata recuperata aveva appena 12 ore di vita, non era in grado di stare sulle zampe e aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. “Questo minuscolo rinoceronte è entrato immediatamente nei nostri cuori. Con i suoi piedi enormi, le labbra cadenti e le orecchie pelose, sembrava preistorica eppure era così incredibilmente vulnerabile”, ha dichiarato su Facebook lo staff del santuario.

Senza poter accedere al colostro materno, una sorta di "latte speciale" prodotto dalla ghiandola mammaria nei primissimi giorni dopo il parto, la piccola Daisy aveva un sistema immunitario estremamente deficitario e un rischio altissimo di gravi malattie infettive. “È un cucciolo incredibilmente difficile da stabilizzare e richiede cure intensive 24 ore su 24”, aveva scritto il Care for Wild Rhino Sanctuary il 14 dicembre.

Daisy ha ricevuto trasfusioni di plasma  – ottenuto da altri rinoceronti orfani ospitati al santuario – per rinforzare il sistema immunitario e assistenza continua da parte degli operatori, con biberon pieni di latte ogni 2 ore (all'inizio ogni ora) e conforto a ogni risveglio, poiché ogni giorno che passa “è davvero un miracolo con questo piccolo rinoceronte”. La ferita del cordone ombelicale aveva purtroppo fatto sviluppare un'infezione e i veterinari hanno dovuto trattare Daisy con un forte ciclo di antibiotici. Giorno dopo giorno la cucciola ha iniziato a migliorare e il 19 dicembre sono stati mostrati i suoi primi e incerti passi, protetta da una coperta per evitare che prendesse freddo.

Come ha iniziato a stare meglio ha fatto la conoscenza degli altri ospiti del rifugio, tra i quali vi è anche la piccola zebra Modjadji, salvata dopo una tempesta che aveva funestato la regione giorni prima. Il suo nome significa proprio “regina delle tempeste”. La puledra ha stretto amicizia anche con un altro rinoceronte (Aquazi), ma con Daisy sì è instaurato un legame speciale sin dall'inizio, fatto di coccole e conforto reciproco, come mostrano queste tenere immagini.

La piccola rinoceronte continuava ad essere in costante pericolo di vita, per questo veniva seguita dai veterinari e dagli altri membri dello staff in ogni momento della giornata, mentre Modjadji le garantiva tutto l'affetto, il calore e la vicinanza di cui aveva bisogno.

Vedere due animali tanto diversi ma così legati e affiatati è un'immagine che scalda il cuore e rimpie di speranza. Daysi ha appena compiuto un mese e non è ancora fuori pericolo, ma tutti si stanno impegnando affinché possa superare questa fase delicatissima della sua breve e difficile vita. La vicinanza di Modjadji è fondamentale per aumentare le probabilità di un pieno recupero.

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