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La Svezia ha autorizzato i cacciatori a uccidere 201 linci a marzo, per trofei e pelle

Il governo svedese ha autorizzato l’uccisione di 201 linci durante il mese di marzo. La mattanza avviene durante la breve stagione degli amori perché i felini hanno la pelliccia più folta e bella.
A cura di Andrea Centini
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Una lince europea (Lynx lynx)
Una lince europea (Lynx lynx)

Per tutto il mese di marzo in Svezia i cacciatori sono stati autorizzati a uccidere 201 linci europee (Lynx lynx). A rendere ancora più scioccante e abominevole questa decisione il fatto che i meravigliosi felini verranno barbaramente ammazzati durante la breve stagione degli amori, perché hanno la pelliccia più folta e bella. Il massacro si compie per puro e semplice “divertimento”, per conquistare un trofeo e portarsi a casa la pelle degli sventurati animali. È esattamente ciò che avviene nei disgustosi safari di "caccia grossa" in Africa condotti contro leoni, elefanti, giraffe, rinoceronti e altri grandi mammiferi.

La notizia, confermata dal Guardian, giunge a poche settimane di distanza dall'approvazione della più grande campagna di caccia al lupo nel Paese scandinavo, con l'autorizzazione all'abbattimento di 75 esemplari, su una popolazione totale di circa 460. Una decisione che ha scatenato lo sdegno e l'ira degli animalisti verso i cacciatori e il governo svedesi, destinati inevitabilmente ad aumentare dopo l'annuncio della nuova mattanza, con cifre persino doppie rispetto a quelle normalmente consentite. In Svezia secondo le ultime stime vivono circa 1.450 linci, alcune centinaia in meno rispetto a 10 anni fa, ciò nonostante secondo l'agenzia svedese per la protezione dell'ambiente (Naturvårdsverket) ne bastano solo 870 “per mantenere una popolazione sana”. Per questo motivo i cacciatori sono stati autorizzati dal governo a uccidere tutti questi esemplari. La lince è il terzo più grande predatore terrestre in Europa, dopo l'orso e il lupo.

Ad affermare che la caccia alla lince viene fatta per "divertimento" lo dice proprio l'associazione dei cacciatori svedesi Svenska Jägareförbundet. “La caccia non è assolutamente collegata ad alcun pericolo per l'uomo. Nemmeno la caccia al lupo: non ci sono casi documentati di lupi che attaccano gli esseri umani nei tempi moderni in Svezia. La caccia alla lince riguarda più l'eccitazione, e per alcuni cacciatori, ovviamente, la motivazione è la pelle”, ha dichiarato al quotidiano britannico il signor Henrik Falk, consigliere dell'associazione. “Questa è una caccia ai trofei, proprio come andare in Africa a cacciare i leoni”, ha sottolineato Magnus Orrebrant, leader dell'associazione animalista Svenska Rovdjursföreningen. L'attivista ha anche aggiunto che la caccia alla lince attira centinaia di cacciatori stranieri, perché ritengono che uccidere questi animali sia “eccitante”. Le linci vengono ammazzate attraverso la braccata con i cani, un po' come avviene per i cinghiali in Italia. In questo caso i felini, terrorizzati, vengono spinti a salire sugli alberi, dove i cacciatori possono sparargli comodamente.

Questo felino un tempo era diffuso in tutta Europa, ma le popolazioni sono state sterminate come e peggio di quelle dei lupi. Ciò le ha portate alla completa estinzione in diversi Paesi, mentre in altri ne restano pochissimi esemplari. Basti sapere che della lince iberica o lince pardina (Lynx pardinus) sono rimasti soltanto 500 esemplari circa, ma molti continuano a morire a causa del traffico stradale (nel 2015 ne sono morte 51, come indicato dal WWF), della distruzione dell'habitat naturale e della diminuzione delle prede naturali. In Italia gli esemplari di lince europea si contano molto probabilmente sulle dita di una mano, tra Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Le linci sono animali rigorosamente protetti dalla Direttiva Habitat dell'Unione Europea e le uccisioni in Svezia vanno completamente contro di essa, per questo motivo gli attivisti di Svenska Rovdjursföreningen hanno avanzato un esposto alla Commissione Europea. Inoltre hanno avviato una petizione su Change.org per fermare questo massacro.

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