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La Luna Nuova di sabato 21 gennaio sarà la più vicina alla Terra da 1.000 anni

Time and Date ha calcolato che sabato 21 gennaio 2023 si verificherà il Novilunio più prossimo alla Terra da circa 1.000 anni, dai tempi del Medioevo.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Wikipedia
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La Luna Nuova di sabato 21 gennaio 2023 sarà assolutamente speciale, dato che si tratterà di quella più vicina alla Terra da quasi 1.000 anni. In altri termini, non si verificava un Novilunio così ravvicinato dai tempi del Medioevo. È un evento astronomico che fa il paio con la visita in queste settimane della cometa C/2022 E3 (ZTF), ribattezzata “dei Neanderthal” perché non si faceva vedere da 50mila anni, cioè da quando sulla Terra erano ancora presenti in nostri cugini antenati.

Il sito Time and Date, specializzato anche in calcoli relativi ad eventi astronomici (come ad esempio le eclissi di Sole), ha determinato che la Luna Nuova di sabato 21 gennaio sarà quella alla distanza minima dalla Terra da ben 992 anni. Ce ne vorranno altri 345 per averne una ancora più vicina, ovvero quella prevista per il 20 gennaio 2368. Ciò significa che il novilunio di questa settimana resterà il più prossimo alla Terra per un arco di ben 1337 anni.

La ragione di queste fluttuazioni nella distanza tra la Luna e la Terra risiede nel fatto che l'orbita del satellite naturale non è perfettamente circolare, ma è ellittica, con punti di massima vicinanza al pianeta (perigeo) e di massima distanza (apogeo). Quando la Luna si trova al perigeo la distanza minima è di circa 356mila chilometri; se il fenomeno si manifesta nei pressi della Luna Piena abbiamo una cosiddetta “Superluna”. La distanza massima all'apogeo è invece superiore ai 405mila chilometri; se il plenilunio è prossimo all'apogeo si determina una “Microluna”. Sia Superluna che Microluna non sono termini squisitamente scientifici, ma sempre più spesso vengono utilizzati anche dagli astronomi per spiegare e divulgare i fenomeni del cielo.

Simulazione del cielo del 21 gennaio. Credit: Stellarium
Simulazione del cielo del 21 gennaio. Credit: Stellarium

Ovviamente perigeo e apogeo possono essere raggiunti anche durante le altre fasi lunari, ovvero Primo Quarto, Ultimo Quarto e Novilunio (o Luna Nuova). La Luna Nuova del 21 gennaio, che si verificherà esattamente alle 21:53 ora italiana, come specificato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), sarà molto prossima al perigeo: si troverà infatti a una distanza di soli 356.568 chilometri dalla Terra. Time and Date hanno calcolato che il 3 dicembre del 1030 la Luna Nuova si trovò a una distanza ancora inferiore, pari a 356.562 chilometri, mentre il 20 gennaio del 2368 sarà a una distanza ancora inferiore, ben 356.559 chilometri.

Purtroppo il Novilunio non è un fenomeno visibile a occhio nudo, poiché questa fase lunare si verifica quando il satellite è in congiunzione con il Sole (si frappone tra la Terra e la stella) e dunque mostra a noi il lato non illuminato. Inoltre, trovandosi apparentemente nei pressi del Sole, nella stessa porzione di cielo sulla volta celeste, la sua debole silhouette viene “cancellata” dalla luce emessa dall'astro, occultandosi così ai nostri occhi. Ma in alcuni casi la Luna Nuova può manifestarsi: quando infatti Terra, Luna e Sole sono perfettamente allineati si verificano le eclissi di Sole, con il disco lunare che copre quello della stella. Dalla nostra prospettiva sulla superficie terrestre hanno infatti un diametro apparente molto simile, anche se la Luna è infinitamente più piccola del Sole.

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