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I nuovi farmaci per perdere peso eliminano più chili nelle donne che seguono questa comune terapia

Ricercatori della Mayo Clinic hanno determinato che i nuovi farmaci per perdere peso a base di tirzepatide fanno perdere più chili nelle donne se associati a un’altra terapia, molto comunque. Risultati simili sono stati osservati con la semaglutide.
A cura di Andrea Centini
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I nuovi farmaci dimagranti basati sui principi attivi semaglutide e tirzepatide fanno perdere tanto peso, sono generalmente ben tollerati – anche se non mancano reazioni avverse severe – e rappresentano una nuova frontiera contro molteplici patologie legate al sovrappeso e all'obesità (e non solo). Un nuovo studio ha determinato che nelle donne in post-menopausa questi farmaci sono addirittura più efficaci, se somministrati mentre si segue la terapia ormonale, un trattamento a base di ormoni femminili prescritto per contrastare disturbi del sonno, vampate di calore, sbalzi d'umore e altre condizioni associate a questa fase della vita. Più nello specifico, la ricerca è stata basata sulla tirzepatide, più potente grazie al doppio meccanismo d'azione, ma precedenti indagini avevano evidenziato simili benefici anche con la semaglutide. I risultati della nuova ricerca sono stati presentati durante una conferenza al congresso annuale della Endocrine Society (ENDO 2025), attualmente in corso di svolgimento al Moscone Convention Center di San Francisco, in California (Stati Uniti d'America).

A determinare che la tirzepatide associata alla terapia ormonale fa perdere più chilogrammi nelle donne in post-meopausa è stato un team di ricerca statunitense guidato da scienziati Divisione di Endocrinologia della Mayo Clinic. I ricercatori, coordinati dalla dottoressa Regina Castaneda, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato statisticamente i dati clinici di 120 donne, mettendo a confronto coloro che assumevano la sola tirzepatide (80) con chi seguiva la terapia per perdere peso più quella ormonale (40). Le pazienti sono state seguite per un periodo di follow-up di a anno e mezzo. Incrociando i dati è emerso che in percentuale le donne che seguivano la doppia terapia perdevano più peso (in totale) rispetto a quelle che facevano solo le iniezioni settimanali del farmaco dimagrante, ovvero il 17 percento contro il 14 percento. Inoltre circa la metà delle donne che seguivano la terapia ormonale ha perso almeno il 20 percento del proprio peso, rispetto al 18 percento del gruppo tirzepatide.

“Questi dati sono i primi a dimostrare che l'uso combinato di tirzepatide e terapia ormonale sostitutiva della menopausa aumenta significativamente l'efficacia del trattamento nelle donne in postmenopausa”, ha dichiarato in un comunicato stampa la dottoressa Castaneda. “Studi precedenti sul farmaco semaglutide hanno riscontrato risultati simili. Il raggiungimento di questi risultati con un secondo farmaco per l'obesità potrebbe indicare una tendenza più ampia all'efficacia dell'associazione di queste due classi di farmaci”. Secondo gli autori dello studio ciò può fare la differenza sulla salute delle donne in post-menopausa, i cui cambiamenti ormonali possono determinare un aumento del peso – in particolar modo grasso addominale – con tutto ciò che ne consegue sul sistema cardiovascolare, le cui patologie sono la prima causa di morte nei Paesi occidentali.

Recentemente uno studio su oltre 75.000 donne guidato da scienziati cinesi dell'Ospedale generale di Chongqing e dell'Università di Chongqing ha determinato che la terapia ormonale non è associata a un rischio superiore di tumori al cervello, una questione ampiamente discussa in campo scientifico. Ciò dovrebbe rassicurare ulteriormente le donne che stanno intraprendendo (o che hanno seguito) la duplice terapia per perdere peso e contro gli effetti della menopausa. È stato inoltre determinato che il farmaco rapamicina potrebbe prolungare l'età fertile delle donne per circa 5 anni, mentre un altro può eliminare le vampate di calore in due giorni. Anche la dieta vegana è in grado di ridurle, secondo un'altra ricerca. Sottolineiamo come sempre che i nuovi farmaci per perdere peso vanno assunti soltanto sotto stretta supervisione medica, non essendo esenti da effetti collaterali significativi.

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