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Gli uomini devono allenarsi il doppio delle donne per avere gli stessi benefici sul cuore: le differenze

Un nuovo studio ha valutato gli effetti della stessa quantità di attività fisica sul rischio di malattie cardiache negli uomini e nelle donne: i risultati suggeriscono che a parità di minuti dedicati all’esercizio fisico in una settimana, le donne sembrano avere un beneficio maggiore degli uomini.
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Fare regolarmente attività fisica è una delle regole d'oro per avere uno stile di vita sano e prevenire molte malattie, comprese quelle cardiovascolari. Tuttavia, sebbene le principali associazioni di cardiologia suggeriscano la stessa quantità di attività fisica per uomini e donne, non è ancora completamente chiaro quale sia l'impatto dell'esercizio fisico sul rischio di malattia coronarica tra uomini e donne.

Per questo motivo, un nuovo studio ha voluto osservare più nel dettaglio le possibili differenze sui due sessi a parità di attività fisica svolta. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Cardiovascular Research, suggeriscono che gli uomini sembrano avere bisogno di più esercizio fisico rispetto alle donne per avere lo stesso beneficio nella prevenzione delle malattie cardiache. Oltre a essere significativo per la salute maschile, questi risultati – spiegano i ricercatori – potrebbero essere importanti per incoraggiare le donne meno attive o inattive a iniziare a fare attività fisica.

Lo studio

Prima di analizzare i risultati dello studio, è interessante anche capire perché i ricercatori hanno deciso di concentrarsi sulle possibili differenze negli effetti protettivi sul cuore dell'attività fisica tra uomini e donne.

Sebbene infatti le principali associazioni di cardiologia, come l'American Heart Association, la European Society of Cardiology e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomandino la stessa quantità di minuti di esercizio fisico per uomini e donne, questo approccio che gli autori definiscono a "taglia unica" non tiene conto delle possibili differenze biologiche tra i due sessi.

Inoltre, come evidenzia il Guardian, studi passati avevano già suggerito che le donne potrebbero avere più benedici degli uomini dalla stessa quantità di esercizio fisico, anche se le donne tendono meno facilmente a soddisfare le quantità di esercizio raccomandare.

L'Oms raccomanda infatti che sia uomini che donne dovrebbero fare almeno 150-300 minuti settimanali di attività fisica aerobica moderata o 75-150 minuti settimanali di attività fisica aerobica più intensa.

I risultati dello studio

Per studiare l'effetto dell'attività fisica sul rischio di malattia coronarica i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nella UK Biobank, il più vasto database di dati sanitari del Regno Unito, relativo a 80.243 partecipanti sui 60 anni senza malattie coronariche e 5.169 persone che avevano già sviluppato la malattia. Entrambi i gruppi sono stati monitorati per un periodo di follow-up di 7,88 anni, ma del primo sono state segnalate le nuove diagnosi di malattia coronarica, del secondo invece il tasso di mortalità.

Nel primo gruppo, le donne che avevano svolto 150 minuti di attività fisica alla settimana – come raccomandato dalle linee guida – hanno mostrato un rischio inferiore del 22% di sviluppare la malattia coronarica rispetto alle donne che non avevano rispettato le raccomandazioni sanitarie. Tuttavia, gli uomini che avevano svolto la stessa quantità di esercizio fisico avevano un rischio inferiore solo del 17% rispetto ai partecipanti dello stesso sesso che avevano fatto meno attività fisica.

Benefici diversi tra uomini e donne

Non solo: con 250 minuti di attività fisica alla settimana, le donne avevano raggiunto una riduzione del rischio del 30%, mentre i partecipanti uomini avevano bisogno di farne almeno 530 minuti, quindi più del doppio, per avere lo stesso effetto protettivo rispetto alle malattie cardiache. A parità di attività fisica svolta, anche nel gruppo di partecipanti che avevano già sviluppato la malattia, nelle donne il rischio di mortalità è stato inferiore rispetto a quello registrato tra gli uomini.

Secondo i ricercatori, questi risultati mostrano la necessità di sviluppare una strategia di prevenzione su misura anche in base al sesso. I loro risultati infatti suggeriscono che le donne potrebbero aver bisogno di una minore quantità di attività fisica per avere lo stesso beneficio ottenuto dagli uomini, e questo potrebbe incoraggiare le meno attive o quelle completamente inattive a iniziare a fare attività fisica.

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