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Finalmente sappiamo come cambia il comportamento degli uccelli durante le eclissi: lo svela uno studio

Grazie a una proficua collaborazione tra “cittadini scienziati” e ricercatori, durante la Grande Eclissi Americana dell’8 aprile 2024 – il cui culmine è durato oltre 4 minuti – è stato possibile determinare come cambia il comportamento degli uccelli durante le eclissi solari totali, con il completo oscuramento del Sole. Ecco cosa è stato scoperto.
A cura di Andrea Centini
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È noto sin dall'antichità che le eclissi di Sole totali possono modificare il comportamento degli animali, tuttavia ciò che conosciamo su questi cambiamenti dovuti all'improvviso e temporaneo oscuramento del disco solare è perlopiù aneddotico, relativo a osservazioni limitate ed esperienze personali. Senza un ricco database di informazioni raccolte sul campo durante i fenomeni astronomici, infatti, è impossibile stabilire con rigore scientifico cosa accade realmente. Ora, grazie a nuovo e approfondito studio, gli scienziati hanno determinato come si comportano molte specie di uccelli durante e dopo un'eclissi solare totale. L'occasione è stata la “Grande Eclissi Americana” dell'8 aprile 2024, quando il Sole si è oscurato lungo una striscia di terra tra Mazatlán (Messico) e Terranova (in Canada). Il culmine dell'eclissi, con l'oscuramento totale del Sole, nelle località privilegiate è durato più di 4 minuti. Un'occasione ghiotta per i biologi che hanno progettato uno studio elegante e molto ampio, con il coinvolgimento di numerosi “cittadini scienziati”.

A condurre l'indagine un team di ricerca statunitense guidato da scienziati del Dipartimento di Biologia dell'Università dell'Indiana e del Dipartimento di Scienze Biologiche della Ohio Wesleyan University, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Luddy School of Informatics, Computing, and Engineering. I ricercatori, coordinati dalla dottoressa Liz Aguilar, per il progetto hanno messo a punto un'applicazione per smartphone ad hoc chiamata SolarBird, grazie alla quale gli utenti hanno potuto registrare e annotare il comportamento di specifiche specie di uccelli durante il fenomeno astronomico.

Chiaramente gli scienziati non volevano assolutamente far perdere alle persone lo spettacolo della magnifica eclissi di Sole – che si verifica in uno stesso punto ogni 300-400 anni, quindi è l'occasione di una vita – pertanto hanno progettato un sistema basato sull'intelligenza artificiale per analizzare anche i dati raccolti automaticamente dall'applicazione, in particolar modo i canti degli uccelli. In tutto sono state raccolte ben 11.000 osservazioni da parte di 1.700 utenti dell'App SolarBird durante l'eclissi dell'8 aprile 2024. I dati sono stati messi a confronto con quelli registrati nell'area di Bloomington giorni prima che si verificasse il fenomeno. I ricercatori hanno posizionato decine di registratori nella zona e hanno raccolto ben 100.000 vocalizzazioni di uccelli in pochi giorni, che sono stati analizzati per il riconoscimento attraverso una rete neurale artificiale chiamata BirdNet (la stessa alla base di Merlin, applicazione che molti appassionati di birdwatching conoscono bene).

Incrociando i dati raccolti dagli scienziati con quelli dei volenterosi cittadini, i ricercatori sono riusciti a determinare come è cambiato il comportamento di 52 specie di uccelli in occasione dell'eclissi, in particolar modo per quel che concerne il canto. Ebbene, per una ventina delle specie analizzate, l'eclissi di Sole totale non ha comportato alcun cambiamento nel comportamento, per altre 29 sono stati rilevati cambiamenti significativi nelle vocalizzazioni. Dieci specie hanno iniziato a cantare molto più del normale durante l'oscuramento del Sole, mentre soltanto una ha praticamente smesso. Tra i più canterini una specie di gufo e i pettirossi, che hanno aumentato sensibilmente le loro melodie (fino a sei volte in più) L'elemento più spettacolare è stato osservato al termine dell'eclissi, quando il Sole è tornato a splendere nel cielo. Molti uccelli, in pratica, hanno scambiato quei pochi minuti di oscuramento come se fosse sopraggiunta la notte, così al riapparire del Sole hanno iniziato intonare i canti dell'alba. Un po' quello che fa il gallo alle primissime luci. Curiosamente, l'eclissi non ha modificato in modo sensibile il comportamento degli uccelli che cantavano di più al tramonto. Si è trattato di uno studio ampio e prezioso che non sarebbe stato possibile senza l'aiuto dei cittadini scienziati.

“Abbiamo ricevuto quasi 11.000 osservazioni da oltre 1.700 utenti, concentrati lungo il percorso della totalità attraverso il continente. Era importante per noi pubblicare i loro nomi sul nostro articolo”, ha affermato la dottoressa Aguilar in un comunicato stampa. “È stato meraviglioso. L'app ha funzionato. E mentre esaminavamo il database quella sera, abbiamo visto che anche la comunità aveva fatto la sua magia”, le ha fatto eco il professor Paul Macklin che ha sviluppato SolarBird con altri ingegneri de software.

L'importanza dei risultati risiede nell'impatto delle attività antropiche sul comportamento degli animali selvatici, tenendo presente che anche pochi minuti di un evento che si verifica ogni 300-400 anni (nello stesso luogo) può influenzarli in modo così significativo. “Anche una brevissima interruzione della luce, in questo caso poco più di quattro minuti, può causare grandi cambiamenti nel comportamento, soprattutto per le specie che producono naturalmente un'esplosione di canto all'alba”, ha sottolineato il dottor Dustin Reichard, coautore dello studio. “È incredibile che si possa spegnere il Sole, anche solo per un breve periodo, e che la fisiologia degli uccelli sia così sintonizzata su quei cambiamenti che si comportano come se fosse mattina. Questo ha importanti implicazioni sull'impatto dell'urbanizzazione o della luce artificiale notturna, che sono molto più diffuse”, ha chiosato la dottoressa Kimberly Rosvall, tra gli autori principali dello studio. Ricordiamo che il 12 agosto 2026 e il 2 agosto 2027 ci saranno due splendide eclissi di Sole visibili anche dall'Italia. I dettagli della ricerca “Total solar eclipse triggers dawn behavior in birds: Insights from acoustic recordings and community science” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Science.

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