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Cos’è l’astro luminoso vicino alla Luna nel cielo del 10 aprile: a che ora vederlo

La sera del 10 aprile la Luna sarà accompagnata da un astro luminosissimo, con il quale danzerà per circa 2 ore nel cielo occidentale. Ecco di cosa si tratta e come riconoscerlo nel firmamento.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione della congiunzione astrale del 10 aprile. Credit: Stellarium
Simulazione della congiunzione astrale del 10 aprile. Credit: Stellarium

La sera di oggi, mercoledì 10 aprile 2024, alla sinistra di un sottilissimo falcetto di Luna sarà visibile un astro particolarmente luminoso, il più brillante del firmamento odierno. Si tratta del più grande pianeta del Sistema solare, il gigante gassoso Giove, che in queste sere di primavera sta dando grande spettacolo nel cielo serale occidentale. Si trova nella stessa area della volta celeste dove sta viaggiando la cometa 12/P Pons-Brooks, la cosiddetta “cometa del Diavolo”, che tuttavia è quasi diventata invisibile nell'emisfero settentrionale / boreale. La congiunzione astrale di stasera, come indicato nella rubrica “Il cielo del mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), è la terza di aprile e arriva a pochi giorni dalla comparsa del meraviglioso triangolo celeste composto da Luna, Marte e Saturno. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il duetto di stasera.

La congiunzione astrale, che si verificherà a Ovest, avrà inizio poco dopo le 19:30 ora di Roma, quando il cielo si scurirà abbastanza da far manifestare i primi astri luminosi. Il falcetto di Luna crescente, ad appena un paio di giorni dalla Luna Nuova (verificatasi alle 20:21 dell'8 aprile), è presente sin dal mattino, ma chiaramente bisogna attendere l'arrivo di Giove per dare il via al fenomeno astronomico. Il pianeta, quarto oggetto più luminoso della volta celeste dopo Sole, Luna e Venere, sarà il primo astro a comparire nei pressi della Luna e in tutto il firmamento, proprio in virtù della sua notevole luminosità (il Pianeta dell'Amore sarà già al di là dell'orizzonte). Farà capolino alla sinistra del satellite naturale, leggermente spostato più in alto. Sarà impossibile da confondere con altri oggetti celesti.

La coppia, abbracciata dalle costellazioni del Toro (in alto), della Balena (in basso) e dell'Ariete (a destra), danzeranno fianco a fianco per poco più di due ore, tramontando appaiati attorno alle 22, sempre ora di Roma. Chiaramente gli orari variano in base alla posizione geografica dell'osservatore e la durata / visibilità della congiunzione astrale può cambiate in modo significativo. L'unico dettaglio cui va prestata la massima attenzione è l'orario del tramonto del Sole; bisognerà volgere lo sguardo a Ovest solo dopo la scomparsa della stella, dato che osservarla a occhio nudo può provocare danni significativi alla vista e finanche la cecità. È dunque doveroso consultare l'orario esatto per la propria città, prima di tentare di ammirare la bellissima congiunzione astrale di stasera.

Segnaliamo che nel cielo occidentale, oltre alla Luna e Giove, sarà presente anche un terzo protagonista. È il gigante ghiacciato Urano, che si troverà poco più in alto del gigante gassoso. Il pianeta blu è invisibile a occhio nudo, se non in condizioni particolari e sotto cieli molto bui e stellati, pertanto per ammirarlo avrete bisogno come minimo di un buon binocolo o di un telescopio. Gli strumenti ottici sono consigliati anche per l'osservazione delle bande colorate della turbolenta atmosfera gioviana e dei satelliti medicei, Io, Ganimede, Callisto Europa, scoperti da Galileo Galilei all'inizio del 1.600 con i suoi rudimentali – ma estremamente efficaci – strumenti.

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