Cosa si nasconde dietro la pasta proteica, l’esperto: “Dovete stare attenti alla provenienza”

Budini, barrette, yogurt e snack di ogni tipo. Di prodotti proteici, ovvero quegli alimenti lavorati in cui durante la produzione vengono aggiunte proteine extra, ormai ne esistono di ogni tipo e per ogni gusto, da riempire interi scaffali nei nostri supermercati. Una delle più recenti novità prodotte da questa nuova attenzione dell'industria alimentare è la pasta proteica.
Non solo di legumi, come ceci o lenticchie, diverse aziende hanno lanciato anche un tipo di pasta ad hoc arricchito con proteine extra. Questi prodotti vengono spesso venduti come alternative più sane e leggere rispetto alla tradizionale pasta di grano duro. Ma è davvero così? Fanpage.it ne ha parlato con Pietro Mignano, biologo nutrizionista e farmacista.
Quali prodotti si fanno rientrare nella categoria "pasta proteica"?
Quando si parla di "pasta proteica" si intende molto semplicemente una pasta che ha più proteine rispetto alla tradizionale pasta di grano duro, che invece ha pochissime proteine e contiene per lo più carboidrati. Questa definizione quindi si applica in genere sia alla pasta di legumi che a quella arricchita con proteine addizionate.
Cosa cambia tra pasta di legumi e pasta con proteine addizionate?
La pasta di legumi è più proteica rispetto a quella tradizionale perché i legumi hanno naturalmente più proteine rispetto al grano duro. Diciamo che a grandi linee i legumi sono composti per il 50% di proteine, mentre il grano duro ne è quasi privo. Ma è importante fare una precisazione.
Ovvero?
Le proteine presenti all'interno dei legumi hanno un basso valore biologico. Questo significa che quando mangiamo i legumi non assumiamo tutte le proteine contenute, ma solo una piccola parte, a meno che non adottiamo alcuni accorgimenti alimentari per rendere disponibili e digeribili le proteine nei ceci. In altri alimenti fonti di proteine, come le uova ad esempio, le proteine contenute invece vengono quasi tutte assorbite dall'organismo. Non tutte le proteine contenute in un alimento vengono davvero assorbite quando lo mangiamo.
Consiglierebbe la pasta di legumi?
Dipende dalla persona e dalle sue esigenze dietetiche, ma è bene sapere che potrebbe avere delle controindicazioni, soprattutto se non viene bilanciata rispetto al pasto.
Ad esempio?
I legumi sono ricchi di fibre, quindi chi non lo sa e aggiunge altre fonti di fibre potrebbe finire con introdurne troppe. I legumi possono creare anche fastidi nelle persone con problemi intestinali. Inoltre, rispetto alla pasta tradizionale è un prodotto molto più lavorato e sappiamo che gli alimenti processati vanno evitati.
Invece cosa pensa della pasta con farine addizionate?
Si tratta di prodotti pensati per lo più per persone che stanno seguendo diete specifiche, come quella chetogenica o comunque diete low-carb, ma come nutrizionista ho diversi dubbi.
Parliamo quasi sempre di prodotti iper processati a cui vengono aggiunte proteine extra. Ma è molto difficile capire la provenienza il livello di purezza della polvere proteica aggiunta. Il produttore non è tenuto a specificarlo, così come non è tenuto a indicare la provenienza dei legumi nel caso della pasta di legumi. Certo, ogni prodotto è diverso, di cero non basta leggere l'etichetta "proteica" per pensare che si tratti di un prodotto sano.
Quali sono i rischi?
Come sappiamo gli alimenti ultra-processati creano dei meccanismi di dipendenza, a maggior ragione se penso che sto consumando un alimento sano. Non ha senso sostituire un'abitudine sbagliata, come mangiare troppa pasta all'interno di una dieta ricca di carboidrati, con un'altra, comunque non sana, cioè quella di mangiare ogni giorno pasta proteica, perché questo significa assumere tutti i giorno alimenti iper-processati.
Le consiglierebbe a un suo paziente?
Diciamo che, come come vale in ambito nutrizionale sempre, dipende tutto dipende da chi ha davanti e da quali sono gli obiettivi. In generale però consiglierei di non consumare mai o il meno possibile cibi di di origine industriale e molto raffinati.
Ci sono alcune categorie di persone per cui potrebbero essere adatte?
Magari potrebbero essere consigliate a pazienti con particolari esigenze, chi deve mangiare meno zuccheri, come i pazienti diabetici, chi ha una deficienza di assorbimento o magari chi ha particolari esigenze sportive. Ma anche qui ogni prodotto è diverso, bisognerebbe accertarsi della provenienza e della purezza delle proteine addizionate.
Ad esempio alcune varietà di pasta proteica addizionate sono composte per lo più di glutine, quindi potrebbero essere un problema non sono per i celiaci ma anche per chi ha una sensibilità al glutine. Quindi ci si potrebbe ritrovare a mangiare la pasta proteica pensando di fare bene e invece ci si sente più gonfi di prima, con più sonnolenza e stanchezza di prima.
Non sono utili nemmeno se sono uno sportivo e ho bisogno di una dieta con un apporto di proteine sopra la media?
Piuttosto che mangiare questi prodotti con proteine addizionate, come pasta, barrette o budini, in questi casi io consiglierei di assumere un integratore, perché in questo modo il nutrizionista può consigliare delle proteine ad hoc di cui si conosce la provenienza. Inoltre, così è possibile aggiungere l'esatto fabbisogno proteico di cui ha bisogno quella persona in base ai suoi obiettivi e soprattutto evitando di aggiungere altri alimenti iper-processati alla propria dieta.