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Cormorano “impiccato” a un albero a causa di una lenza da pesca

A causa di una lenza da pesca un cormorano è rimasto “impiccato” a un grande eucalipto affacciato sul lago di Fogliano, nel Lazio. Purtroppo nessuno si è accorto dell’incidente, che evidenzia le conseguenze dell’impatto antropico sulla fauna selvatica, spesso atroci.
A cura di Andrea Centini
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Uno sfortunato cormorano è rimasto ucciso a causa di una lenza da pesca, che lo ha praticamente impiccato a un albero, un grande eucalipto. L'uccello ha perso la vita innanzi al Lago di Fogliano, uno dei bacini salmastri facenti parte del bellissimo Parco Nazionale del Circeo, sito nel Lazio. È possibile che il cormorano abbia catturato un pesce che aveva appena abboccato all'amo di un pescatore; dalle immagini, infatti, sembra avere qualcosa nel gozzo, probabilmente i resti della preda che non è riuscito a inghiottire a causa della trappola mortale. Non si può tuttavia escludere che il cormorano possa essere incappato nella lenza mentre pescava sott'acqua. Purtroppo è rimasto impigliato a moltissimi metri d'altezza e probabilmente il suo corpo non verrà mai rimosso dall'eucalipto.

Il cormorano rimasto "impiccato" a un eucalipto. Credit: Andrea Centini
Il cormorano rimasto "impiccato" a un eucalipto. Credit: Andrea Centini

Secondo le testimonianze di alcuni fotografi e birdwatcher, che frequentano il lago e le zone umide circostanti per la ricchissima biodiversità, la carcassa del cormorano si troverebbe lì da un paio di mesi. È in una zona inaccessibile e dal capanno affacciato sul lago è ben visibile solo con un binocolo o le grandi focali di un teleobiettivo. Le immagini e i video che vedete nell'articolo sono stati infatti ripresi grazie a una fotocamera “superzoom”, a grandissima distanza. Al netto delle circostanze che hanno portato alla morte, il povero uccello è l'emblema dei danni che l'essere umano può arrecare alla fauna selvatica. Le lenze da pesca abbandonate sono considerate tra i principali pericoli per gli uccelli acquatici e altri animali, potendo provocare lesioni orrende e uccidere in modo atroce, come nel caso del cormorano, che deve aver lottato a lungo con tutte le sue forze per provare a liberarsi del terribile giogo. Come indicato, tuttavia, è possibile che l'uccello possa aver strappato lenza e pesce a un pescatore. Questi volatili sono infatti noti per l'intraprendenza e la notevole voracità.

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Purtroppo nessuno si è accorto in tempo dell'incidente, anche a causa del fatto che l'accesso al capanno per il birdwatching da cui è visibile la carcassa è stato riaperto solo di recente. La chiusura si era resa necessaria a seguito della devastante tromba d'aria che alla fine di settembre 2022 fece danni immensi lungo il litorale laziale tra Sabaudia e Foce Verde. Tra le zone più colpite vi fu proprio il borgo di Villa Fogliano, dove si trova una sede dei Carabinieri Forestali e un Centro di Recupero per gli Animali Selvatici (CRAS). Il borgo è stato riaperto dopo alcuni mesi a causa della distruzione, con molteplici alberi abbattuti e danni agli edifici. Lo stesso è accaduto per il limitrofo bosco di eucalipti, attraverso il quale si arriva al capanno da cui è visibile lo sfortunato cormorano rimasto ucciso.

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