Confermato impatto della sonda Kosmos 482 il 10 maggio, Italia a rischio: a che ora e dove può cadere

Sabato 10 maggio il modulo di atterraggio – Descent Craft – della sonda sovietica Kosmos 482 (o Cosmos 482) in caduta libera precipiterà sulla Terra. La finestra temporale si è infatti ristretta a sufficienza e ora è possibile confermare praticamente con certezza il giorno in cui il veicolo spaziale rientrerà in atmosfera e colpirà il suolo o finirà in mare. Secondo gli ultimi dati dei Centri Operativi di Sorveglianza e Tracciamento Spaziale dell'UE (EU SST), il detrito spaziale rientrerà esattamente alle 08:07 ora italiana (le 06:07 del Tempo Coordinato Universale – UTC) di domani, con un margine di errore di più o meno 290 minuti. Ciò significa che il rientro è previsto tra le 03:17 e le 12:57 ora italiana del 10 maggio. L'ultimo aggiornamento risale alle 11:00 ora italiana di oggi. Astrospace.org e la stazione di tracciamento satellitare SatTrackCam Leiden nei Paesi Bassi continuano a indicare una possibilità di impatto anche per la tarda serata di oggi, ma i loro ultimi aggiornamenti nel momento in cui stiamo scrivendo risalgono ancora a ieri.

La novità più rilevante dell'ultimo monitoraggio di EU SST risiede nel fatto che è stata ristretta in modo significativo anche l'area potenzialmente coinvolta dall'impatto, compresa tra i 52° di latitudine Nord (N) e i 52° di latitudine Sud (S), che corrisponde all'inclinazione dell'orbita del lander di Kosmos 482. Come evidenziano le traiettorie gialle e verdi della mappa messa a punto da EU SST, i potenziali siti di impatto si sono ridotti in America, Asia e Africa, mentre l'Europa al di sotto della Penisola Scandinava continua a restare ampiamente al centro del “mirino” del detrito spaziale. L'Italia si trova in una posizione sfortunata poiché al momento è sotto due potenziali traiettorie di impatto. A rischio vi è in particolar modo l'Italia centrale (Sardegna compresa), come evidenziano le zone rosse segnate sulla mappa dell'ente europeo.

Non a caso, secondo quanto riportano i dati dell'autorevole portale specializzato heavens-above.com, il passaggio su Roma è atteso tra le 05:06 e le 05:08, non distante dall'orario approssimativo di rientro. Come spiegato a Fanpage.it dall'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project, potremmo cogliere questa occasione per tentare l'osservazione dell'oggetto, che durante il suo passaggio sarà visibile a occhio nudo. Si stima infatti una magnitudine di + 2.0, simile a quella della stella polare (il lander di Kosmos 482 transiterà anche nella porzione di cielo dove si trova questa stella). Al momento l'area di potenziale impatto, nel caso in cui cadesse esattamente alle 08:07 ora italiana, è all'incirca sul golfo del Bengala.
Sottolineiamo che le probabilità che l'oggetto possa colpire una zona abitata sono considerate remote dagli scienziati, poiché mari, oceani e terre disabitate rappresentano la stragrande maggioranza delle aree potenzialmente coinvolte dall'impatto. Ciò nonostante non vanno assolutamente sottovalutati i potenziali rischi in caso di caduta su un centro abitato. Stiamo infatti parlando di un veicolo spaziale che avrebbe dovuto effettuare un atterraggio sulla superficie di Venere, uno degli ambienti più ostili del Sistema solare.
Il Descent Crafy avrebbe dovuto resistere all'attrito di un'atmosfera oltre 90 volte più densa di quella terrestre, a pressioni estreme e temperature superiori a 460 °C una volta al suolo; per questa ragione si ritiene che possa sopravvivere praticamente integro al rientro nell'atmosfera terrestre, decisamente più debole di quella di Venere per cui era stata progettata. Stiamo parlando di un oggetto con una massa di 500 chilogrammi lungo circa 1 metro, che se dovesse colpire un palazzo – a una velocità stimata di circa 270 chilometri orari – causerebbe danni significativi. Come indicato, tuttavia, le probabilità di impatto su una zona abitata sono scarse. Nelle prossime ore continueranno a restringersi sia la finestra temporale del rientro e di conseguenza anche l'area del possibile impatto.