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Boom di infezioni da Norovirus in UK, +60% in Scozia: cosa sta succedendo e quali sono i rischi

Nell’ultima settimana di novembre in Scozia è stato registrato un anomalo incremento di infezioni da Norovirus, il 60% in più di quelle del 2022 nello stesso periodo dell’anno. Il dato è il più elevato degli ultimi otto anni. Quali sono i sintomi dell’infezione e come si trasmette.
A cura di Andrea Centini
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In Scozia si sta registrando un anomalo aumento di infezioni da Norovirus, un virus a RNA estremamente contagioso che è tra i principali responsabili delle gastroenteriti. In base ai dati condivisi dall'agenzia di salute pubblica Public Health Scotland (PHS) e citatati dalla BBC, le infezioni registrate nell'ultima settimana di novembre 2023 sono state del 60 percento superiori a quelle rilevate nello stesso arco temporale dello scorso anno. Ma non solo. Il dato è infatti il più elevato in assoluto degli ultimi otto anni. Gli esperti sono preoccupati che la diffusione del patogeno, che si trasmette attraverso gli aerosol e la via orofecale, possa portare al collasso delle strutture ospedaliere, che in questo periodo dell'anno sono anche alle prese con le impennate delle infezioni respiratorie di stagione, come l'influenza. Inoltre c'è sempre la pandemia di COVID-19, che in autunno / inverno colpisce più duramente poiché il coronavirus SARS-CoV-2 sfrutta il freddo a proprio vantaggio per diffondersi tra le persone.

I dati pubblicati dalla Public Health Scotland indicano che i laboratori, alla fine di novembre, hanno isolato ben 1.417 casi di Norovirus, circa 500 in più rispetto ai 922 rilevati nello stesso periodo del 2022. Inoltre sono quasi 300 in più rispetto alla media di 1.144 registrata tra il 2015 e il 2019. Probabilmente questo aumento anomalo è legato al boom di infezioni che si sta rilevando in molti Paesi nell'ultimo anno e mezzo, cioè da quando ci sono state le riaperture dopo la pandemia di Covid (tecnicamente ancora in corso, anche se ormai considerata endemica). I ricercatori ritengono che a causa dei lockdown e delle misure anti Covid – come mascherine, distanziamento sociale, didattica a distanza e simili – il nostro sistema immunitario non si è allenato a sufficienza, soprattutto quello dei bambini più piccoli, così alle riaperture i patogeni hanno trovato la strada spianata per infettarci e con maggiore virulenza. Come spiegato a Fanpage dal virologo Fabrizio Pregliasco, si ritiene che l'ondata di misteriose polmoniti registrate in Cina in questo periodo sia proprio una conseguenza delle riaperture dopo il prolungato lockdown. I cinesi, del resto, sono stati gli ultimi a riaprire tutto e ora sono alle prese con un'ondata di severe infezioni respiratorie causate da più virus e batteri, che stanno colpendo principalmente i più piccoli.

Nel caso del Norovirus in Scozia, come affermato alla BBC dal dottor JP Loughrey, vicepresidente del Royal College of Emergency Medicine Scotland, la diffusione del patogeno potrebbe avere un impatto significativo contro il sistema sanitario locale, definito "già fragile e sotto pressione". "In questo periodo dell'anno, virus, infezioni come il norovirus, l'influenza e la Covid mettono ancora più pressione sulla nostra pericolosa situazione. Questi virus aumentano il rischio di malattie e assenze del personale, impegnando ulteriormente i sanitari. E rischiano di chiudere i reparti, esacerbando la carenza di posti letto", ha spiegato il medico, aggiungendo che l'inverno "sarà un periodo davvero impegnativo".

Il Norovirus, come specificato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) , è molto contagioso e sono sufficienti appena dieci particelle per determinare l'infezione, che come indicato avviene tramite aerosol (come quelli generati da una persona infetta che vomita o dal tirare lo sciacquone del bagno) che per via orofecale, ovvero toccando oggetti / cibo contaminati e portandosi le mani alla bocca, sul naso e sul viso. Spesso il patogeno dà vita a veri e propri focolai epidemici che si innescano a causa della contaminazione di acqua e cibo. Tra i sintomi tipici figurano quelli di una tipica gastroenterite (vomito, diarrea acquosa e crampi addominali), ma possono essere presenti anche febbre, mal di testa e dolori muscolari. Una complicazione temuta è la disidratazione e anche per questo le infezioni da Norovirus possono essere particolarmente gravi per anziani e bambini che non assumono sufficienti quantità di liquidi. Non c'è un trattamento specifico contro l'infezione ma si procede solo con la terapia di supporto. In caso di disidratazione possono essere prescritti antidiarroici e antiemetici.

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