Boeing 737 Max colpito in volo da oggetto non identificato: ipotesi detrito spaziale, danni e pilota ferito

In questi giorni stanno circolando le foto di un incredibile e misterioso incidente aereo avvenuto ad alta quota giovedì 16 ottobre. A essere coinvolto un Boeing 737 MAX 8 della United Airlines – volo UA1093 di collegamento tra Denver e Los Angeles, Stati Uniti – che a 36.000 piedi (poco meno di 11.000 metri) è stato centrato in pieno da un oggetto non identificato. Forse si è trattato di un detrito spaziale, ma non si esclude l'impatto con un meteoroide (sono state avanzate anche ipotesi più fantasiose e improbabili).
Il frammento – o i frammenti – hanno colpito il pannello principale (lato copilota) del parabrezza dell'aereo di linea nell'angolo in alto a destra, sfondando lo strato più esterno e crepando i due interni. Dall'esterno sono visibili segni di bruciature e impatto anche sulla cornice metallica (Windshield frame) e parte della fusoliera. Le immagini dall'interno che circolano sui social mostrano il parabrezza ampiamente crepato, ma soprattutto una pioggia di schegge di vetro sulla strumentazione e il braccio del comandante pieno di piccole ferite, verosimilmente causate dai frammenti del parabrezza. Immagini e informazioni sull'incidente sono state condivise dal profilo specializzato in aviazione JonNYC sul social network BlueSky.

Sebbene alcune di queste foto siano accompagnate dalla dicitura “Not Confirmed”, ovvero non confermate, l'incidente aereo si è verificato con certezza perché è stato confermato dalla stessa United Airlines. Dopo l'impatto con l'oggetto misterioso, l'aereo è sceso subito di quota – una manovra di sicurezza che avviene quando c'è il rischio di depressurizzazione in cabina – e ha compiuto un atterraggio di emergenza presso l'aeroporto di Salt Lake City. “Giovedì, il volo United 1093 è atterrato sano e salvo a Salt Lake City per riparare i danni al parabrezza multistrato. Abbiamo predisposto un altro aereo per trasportare i passeggeri a Los Angeles più tardi quel giorno e il nostro team di manutenzione sta lavorando per rimettere in servizio l'aereo”, ha affermato la United Airlines in una dichiarazione riportata dal New York Post.
Come indicato, attualmente l'ipotesi più probabile (per quanto improbabile) è quella dell'impatto con un detrito spaziale. Stando a quanto riporta la stampa estera, durante le conversazioni con la torre di controllo il comandante avrebbe confermato di aver visto l'oggetto non identificato prima della collisione; successivamente, una volta a terra, avrebbe parlato espressamente di detrito spaziale. Orbital Today riporta una dichiarazione interessante dell'esperto di aviazione Gary Leff, secondo il quale a 36.000 piedi di quota i detriti apparirebbero come una macchia scura non definita. In pratica, ti accorgeresti del loro arrivo a impatto già verificato, trattandosi di frazioni di secondo. Il 737 Max al momento dell'incidente viaggiava a una velocità di circa 640 chilometri orari.
Al di là del riconoscimento visivo o meno del presunto detrito spaziale, i segni sulla fusoliera e sul parabrezza lasciano chiaramente intendere la collisione con uno o più piccoli oggetti dall'esterno. Secondo un rapporto della FAA (Federal Aviation Administration) pubblicato nel 2023 – che potete leggere cliccando qui – è stato stimato che la probabilità di feriti gravi o vittime a causa dell'impatto con la spazzatura spaziale è di 1 su mille miliardi; non a caso, se fosse confermato, questo sarebbe il primo incidente con il coinvolgimento di un detrito spaziale in 60 anni, cioè da quando abbiamo iniziato a spedire satelliti, razzi, stazioni e altri dispositivi nello spazio. Ma la spazzatura spaziale continua a crescere sensibilmente – si parla di decine di migliaia di frammenti in orbita – e con essa, chiaramente, anche il rischio che aerei civili possano collidere con questi frammenti in caduta. Proprio in questi giorni in Australia è stato trovato un enorme e misterioso oggetto ancora in fiamme, probabilmente il quarto stadio di un razzo cinese lanciato a fine settembre e rientrato in modo incontrollato, come suggerito da un'esperta di detriti spaziali.
I segni di bruciatura sul Boeing colpito sono compatibili con lo stress termico generato da un impatto ad altissima velocità, che potrebbe aver coinvolto anche un meteoroide. A tal proposito è molto interessante il commento dell'utente Scott H. sotto un articolo pubblicato sul portale specializzato viewfromthewing. "Sia un meteorite che un detrito spaziale sarebbero freddi quando raggiungono questa altitudine. Entrano in volo oscuro (niente plasma, niente fuoco) per circa gli ultimi 40 chilometri di viaggio nell'atmosfera. I meteoriti avrebbero una sottile crosta di fusione (forse 0,020″), nera all'esterno. La maggior parte dei meteoriti è di tipo roccioso. All'interno sono solitamente un conglomerato biancastro che ricorda il cemento. Mi aspetterei che un meteorite si frantumasse e lasciasse polvere biancastra incastonata attorno al bordo della cornice", ha spiegato il commentatore, evidentemente esperto della materia. "Una piccola frazione di meteoriti – prosegue Scott H. – è composta interamente da metallo. Non impossibile, ma improbabile in una storia già improbabile. Vedo segni che l'impatto era direzionato dal basso a destra verso l'alto a sinistra nelle foto. Non una traiettoria strettamente verticale. Sia i detriti spaziali che un meteorite viaggerebbero praticamente in verticale a questa altitudine. Non so molto di aerei. Ma so qualcosa sui meteoriti", ha concluso. In altri termini, l'utente suggerisce che un meteoroide – un frammento di asteroide, il meteorite è ciò che troviamo a terra – sembrerebbe non essere coinvolto, ma esprime dei dubbi anche sul detrito spaziale.
Per spiegare il curioso incidente è stata avanzata anche l'ipotesi della grandine, ma oltre a essere estremamente improbabile a 36.000 piedi di quota (seppur non impossibile), lo è ancor di più in pieno ottobre e in una tratta che collega Denver e Los Angeles. In genere incidenti con la grandine si verificano a quote decisamente più basse, così come i bird strike, le collisioni con gli uccelli. Il parabrezza del Boeing 737 Max sarà sicuramente sottoposto ad accurate indagini di laboratorio, dalle quali emergerà la natura di ciò che ha colpito il velivolo. Al momento siamo nel campo delle ipotesi e non vi è alcuna certezza, se non che l'incidente si è verificato effettivamente. È senza dubbio uno dei casi più rari e anomali nell'ambito della storia dell'aviazione.