Asteroide “killer di città” appena scoperto sfiorerà la Terra lunedì 28 luglio: l’annuncio della NASA

Un asteroide grande quando un Boeing 787 Dreamliner passerà molto vicino alla Terra lunedì 28 luglio. Si tratta di 2025 OW, un sasso spaziale recentemente identificato che sta sfrecciando all'impressionante velocità di oltre 75.000 chilometri orari (20,99 chilometri al secondo) nel cuore della costellazione della Volpetta. Per rendersi conto di quanto è veloce questo oggetto, basti sapere che coprirebbe la distanza tra Roma e Milano – 477 chilometri in linea d'aria – in appena 23 secondi. Nel giorno del perigeo, ovvero dell'avvicinamento massimo alla Terra, come indicato dalle effemeridi riportate da TheSkyLive (tabelle astronomiche con la posizione dei corpi celesti) l'asteroide passerà dalla costellazione della Volpetta a quella del Cigno. Il perigeo sarà raggiunto esattamente alle 13:12 ora italiana (le 11:12 del Tempo Coordinato Universale – UTC).
L'asteroide 2025 OW transiterà vicinissimo alla Terra
Il dato più interessante relativo a questo asteroide risiede nella distanza minima che raggiungerà il 28 luglio, pari ad appena 633.000 chilometri, poco più della distanza media che separa il nostro pianeta dalla Luna (484.000 chilometri). Potrebbe sembrare una grande distanza, ma in termini puramente astronomici è davvero un'inezia. Non a caso quello di 2025 OW è uno dei fly-by più vicini degli ultimi anni per un corpo celeste. Fortunatamente, in base a quanto indicato dalla NASA, non c'è alcun rischio di impatto con la Terra. Abbiamo infatti a che fare con un cosiddetto “killer di città”, un oggetto con dimensioni tali da poter radere al suolo in un istante un'intera metropoli. "Se ci fosse una minaccia, sareste contattati. Pubblicheremmo sempre avvisi sul nostro blog dedicato alla difesa planetaria", ha dichiarato alla ABC il dottor Ian J. O'Neill del Jet Propulsion Laboratory della NASA.
Le dimensioni di 2025 OW
Secondo lo Small-Body Database Lookup del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS), l'organo del Jet Propulsion Laboratory della NASA deputato al monitoraggio degli oggetti vicini alla Terra (NEO), 2025 OW ha dimensioni comprese tra i 52 metri e i 120 metri. Ciò significa che si spazia dall'altezza della Torre di Pisa a quella della Torre Eurosky di Roma, il grattacielo più alto della Capitale sito al Torrino. Nella pagina Next Five Asteroid Approaches della NASA viene invece indicato un diametro medio di 67 metri, più o meno quanto un Boeing 787-10 Dreamliner, la versione più grande dell'aereo per i voli intercontinentali.
Asteroidi di queste dimensioni, come specificato, possono radere al suolo intere città. Si calcola che un sasso spaziale di circa 100 metri possa distruggere completamente New York City, provocando milioni di morti in un istante. Non siamo comunque innanzi a un cosiddetto “killer di pianeti” come l'asteroide dell'evento di Chicxulub, che 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, determinò l'estinzione dei dinosauri non aviani e del 75 percento delle specie presenti sulla Terra all'epoca. Aveva un diametro compreso tra i 10 e 14 chilometri, secondo i calcoli degli esperti. Recentemente è balzato agli onori della cronaca l'asteroide 2024 YR4, il più pericoloso mai individuato, avendo raggiunto diverse probabilità di colpire la Terra il 22 dicembre 2032. Fortunatamente i calcoli successivi hanno scongiurato il rischio di collisione, anche se l'asteroide può ancora centrare in pieno la Luna.
Il passaggio al perigeo di 2025 OW sarà molto ravvicinato, ma l'oggetto non diventerà visibile senza strumenti ottici. Come rilevato da TheSkyLive, infatti, la magnitudine massima (luminosità apparente) raggiunta il 28 luglio sarà pari a + 15.89; il limite di visibilità per l'occhio umano è + 6.0. Ricordiamo che la magnitudine si basa su una scala inversa, con i valori più bassi – anche negativi – che indicano una maggiore luminosità; il Sole ha infatti una magnitudine di – 27 circa.
Un asteroide che potremo vedere a occhio senza l'ausilio di telescopi e binocoli è il famigerato Apophis, che nell'aprile del 2029 passerà a soli 38.000 chilometri dalla Terra. È un colosso di circa 300 metri finito anch'esso nella lista degli oggetti più pericolosi; anche in questo caso, fortunatamente, il rischio di impatto è stato scongiurato. Ma non si può escludere che in un lontano futuro possa trasformarsi in una significativa minaccia.