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Arriva la Superluna Piena del Castoro mercoledì 5 novembre 2025, a che ora vederla e perché si chiama così

Attorno alle 16:40 ora di Roma del 5 novembre si alzerà nel cielo la bellissima Superluna Piena del Castoro, la più grande e luminosa dell’anno. Il fenomeno astronomico sarà visibile anche in diretta streaming. Ecco tutto quello che c’è sapere per non perdersi l’evento.
A cura di Andrea Centini
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Luna Piena. Credit: iStock
Luna Piena. Credit: iStock

Alle 14:20 di mercoledì 5 novembre 2025 si verificherà il plenilunio di novembre, la Luna Piena del Castoro, che per l'occasione sarà anche una Superluna. E non una qualsiasi. La Luna Piena di novembre sarà infatti la più grande e luminosa dell'intero anno, perché sarà la più ravvicinata in assoluto al perigeo, ovvero alla distanza minima dalla Terra, combinazione che rende il disco lunare più spettacolare del solito (anche se le differenze con un normale plenilunio non sono così eclatanti). Poiché la Superluna Piena del Castoro si verificherà nel primissimo pomeriggio, dall'Italia ovviamente non sarà possibile vederla nel cielo nell'esatto momento del plenilunio: bisognerà attendere le 16:40 circa (ora di Roma), quando sorgerà a Est, opposta al Sole prossimo al tramonto.

Come spesso accade, il nome della Luna Piena del Castoro è strettamente associato alla tradizione dei nativi americani, ma in questo caso anche all'epoca del commercio delle pellicce in epoca coloniale. Come evidenzia il portale specializzato almanac.com, si tratta di un riferimento al comportamento dei grandi roditori, che in questo periodo dell'anno costruiscono le tane per rifugiarvisi durante la stagione fredda. Qui erano molto più semplici da catturare, sia dai nativi americani (che avevano un approccio sostenibile) che da parte dei commercianti di pellami venuti dall'Europa, responsabili dello sterminio delle popolazioni di castoro che ha trascinato la specie sull'orlo dell'estinzione. Oggi questi splendidi animali sono rigidamente protetti dalla legge federale. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo della Superluna Piena del Castoro, un fenomeno astronomico che sarà trasmesso in diretta streaming dal Virtual Telescope Project (VTP) a partire dalle 20:00 del 5 novembre.

A che ora vedere la Superluna piena del Castoro mercoledì 5 novembre

Come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica “Il cielo del mese”, il plenilunio di mercoledì 5 novembre 2025 si verificherà esattamente alle 14:20, in pieno giorno. Per poter vedere la Superluna Piena del Castoro dovremo dunque attendere che sorgerà nel cielo orientale, attorno alle 16:40 ora di Roma. Chiaramente l'orario cambia in base al variare della posizione geografica: a Napoli, ad esempio, la Luna Piena sorgerà attorno alle 16:30; a Milano poco prima delle 16:40; a Cagliari verso le 17:00; a Palermo attorno alle 17:45; e a Bari poco dopo le 16:20.

Anche se la fase di plenilunio – che è un momento esatto, non un giorno intero – si verificherà alcune ore prima del sorgere del satellite naturale nei cieli dello “Stivale”, ai nostri occhi apparirà comunque pieno non solo la sera del 5 novembre, ma per un totale di circa tre giorni (a partire dalla sera del 4), come spiegato dalla NASA. La Luna sorgerà a Est abbracciata dalle costellazioni dell'Ariete (in alto), della Balena (a destra), del Toro (in basso) e di Perseo (a sinistra) e resterà visibile nel firmamento per tutta la notte; sparirà oltre l'orizzonte occidentale attorno alle 08:00 – sempre ora di Roma – di giovedì 6 novembre.

Il fenomeno astronomico potrà essere apprezzato senza strumenti ottici da ogni località d'Italia, ma per chi non potrà volgere lo sguardo al cielo ci sarà la diretta streaming sul canale YouTube del Virtual Telescope Project, che trasmetterà l'evento a partire dalle 20:00 del 5 novembre. La Superluna Piena del Castoro sarà ripresa dai telescopi robotizzati del VTP siti a Manciano, sotto uno dei cieli più bui e stellati d'Italia. A commentare il fenomeno astronomico l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del progetto. Potrete seguire la diretta nel box qui di seguito.

Perché la Luna Piena del 5 novembre si chiama "del Castoro"

Il nome Luna Piena del Castoro è legato alla tradizione dei nativi americani, che scandivano i propri mesi attraverso un calendario lunare. A ciascun mese assegnavano un nome per omaggiare un evento particolarmente significativo della vita della tribù. Nel caso specifico, il riferimento è al comportamento dei castori, che in questo periodo dell'anno si rifugiano nelle tane dopo aver accumulato le scorte per superare i mesi invernali. Per i cacciatori era il momento migliore dell'anno per catturarli, essendo intrappolati nei loro rifugi. I castori venivano prelevati per le calde pellicce ma anche per consumarli. L'arrivo dei coloni trasformò questa pratica in una vera e propria mattanza, fino a portare il castoro nordamericano (Castor canadensis) sul baratro dell'estinzione. Un destino analogo è toccato anche al castoro europeo (Castor fiber).

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La Luna Piena del Castoro del 5 novembre è una Superluna: cosa significa

Il termine superluna, lo premettiamo, non ha alcun valore scientifico, tuttavia, come spiegato dall'astrofisico Gianluca Masi, è un appellativo “col suo fascino”. In astronomia la dicitura formale è Luna Piena al Perigeo e sta a significare un plenilunio che si verifica a ridosso della minima distanza dal nostro pianeta. “Alle ore 14:20 del 5 novembre la Luna sarà piena, circa 9 ore prima del suo passaggio al perigeo (ovvero alla minima distanza dalla Terra, a 356.832 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km): essa dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito. Questa ‘sovrapposizione' tra Luna piena e passaggio al perigeo viene ormai popolarmente indicata come ‘Superluna'”, ha spiegato in un comunicato il responsabile scientifico del VTP.

Quella del 5 novembre è la seconda delle tre superlune previste per il 2025 e la più luminosa di tutte, ciò nonostante il disco lunare non apparirà molto più grande del consueto: “La prossima ‘Superluna’ apparirà poco più del 7% più grande e un po’ più luminosa di una Luna piena media, un’esigua differenza che potrebbe facilmente sfuggire anche agli osservatori del cielo più esperti”, ha affermato il dottor Masi. “Infatti – prosegue l'esperto – si tratta di variazioni tutt’altro che eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato, inaccessibile e dimenticato”.

Ricordiamo che “Luna Piena del Castoro” è solo uno dei tanti nomi del plenilunio di novembre legato alla tradizione culturale dei nativi americani. Ad esempio, come riporta almanac.com, Dakota e Lakota la chiamano Luna dei Cervi in Amore; gli Anishinaabe Luna Ghiacciata; e gli Algonchini Luna del Coregone, in omaggio a una specie di pesce (Coregonus clupeaformis) appartenente alla famiglia dei salmonidi.

Le prossime lune piene e altri fenomeni astronomici del periodo

Il 2025 è agli sgoccioli e resta solo un'ultima Luna Piena sul calendario, dopo la Superluna Piena del Castoro, ovvero la Luna Piena Fredda attesa alle ore 00:14 del 5 dicembre, terza e ultima Superluna dell'anno. Al di là dei pleniluni, in questo periodo il cielo è ricco di fenomeni e soprattutto di astri chiomati affascinanti. Fra questi ultimi segnaliamo l'insolita cometa dorata C/2025 K1 (ATLAS) e le bellissime C/2025 A6 (Lemmon) e C/2025 R2 (Swan). In questi giorni, dopo il passaggio al perielio del 29 ottobre, è di nuovo visibile anche l'oggetto interstellare 3I/ATLAS, una probabile cometa aliena ma che secondo il fisico e astronomo Abraham Avi Loeb dell'Università di Harvard potrebbe essere un'astronave madre con scopi minacciosi. L'Unione Astrofili Italiani ci ricorda anche le congiunzioni astrali attese nel corso del mese di novembre tra Luna e Giove (domenica 9); Venere e Mercurio (martedì 25); e Luna e Saturno (sabato 29). Da non perdere anche lo sciame meteorico delle Leonidi, il cui picco massimo è atteso tra il 17 e i 18 di novembre e quelli delle Orionidi e i-Draconidi, che daranno spettacolo tra il 25 e il 28.

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