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All’asta il più grande meteorite arrivato da Marte, pesa 25 kg: sarà venduto a un prezzo clamoroso

Alle 16:00 ora italiana del 16 luglio Sotheby’s metterà all’asta NWA-16788, il più grande meteorite mai giunto sulla Terra da Marte. Pesa quasi 25 chilogrammi ed è lungo 38 cm. Era stato trovato nel 2023 in Niger. La base d’asta e la stima di vendita sono molto alte.
A cura di Andrea Centini
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NWA–16788, il meteorite marziano più grande mai trovato. Credit: Sotheby’s
NWA–16788, il meteorite marziano più grande mai trovato. Credit: Sotheby’s

Il più grande meteorite proveniente da Marte, una roccia dal peso di quasi 25 chilogrammi (24,67 kg per l'esattezza), sta per essere messo all'asta da Sotheby's, famosa casa d'aste britannica fondata a Londra nel lontano 1744. L'offerta di base, come si legge nel comunicato ufficiale, è di 1,6 milioni di dollari, mentre la stima di vendita è compresa tra i 2 e 4 milioni di dollari (fino a 3,4 milioni di Euro, al cambio odierno). Non si può escludere che questo pezzo così pregiato possa essere veduto anche a una cifra superiore, considerando che si tratta del meteorite marziano di gran lunga più voluminoso e massiccio mai rinvenuto: NWA-16788, questo il nome ufficiale, è infatti il 70 percento più grande di Taoudenni 002, un sasso spaziale rinvenuto in Africa (Mali) nel 2021 e dal peso di circa 14,5 chilogrammi. L'asta partirà esattamente alle 16:00 ora italiana di mercoledì 16 luglio.

Dove è stato trovato il più grande meteorite marziano

NWA-16788, era stato rivenuto il 16 luglio 2023 nella regione di Agadez (Kefkaf) nel Niger settentrionale, non da una persona qualsiasi, ma da un vero e proprio cacciatore di meteoriti. Questa regione, dominata dal deserto del Sahara e dunque caratterizzata da condizioni molto aride, è battuta da numerosi cercatori di rocce spaziali – nonché di fossili di dinosauro – grazie alla preservazione resa possibile dal clima e alla facilità con cui si possono avvistare i reperti rispetto all'ambiente circostante, caratterizzato da vegetazione scarsa e sabbia di colore chiaro. L'Antartide, sebbene più estremo, è considerato ugualmente prezioso per la caccia ai meteoriti proprio perché risaltano sul manto bianco del ghiaccio.

La conferma che la roccia di circa 25 kg proviene da Marte è stata data dall'analisi di un piccolo frammento di NWA-16788 inviato in un laboratorio del Museo di Astronomia di Shanghai. Tecnicamente si tratta di una shergottite, come indicato dalla Meteoritical Society, ovvero un meteorite marziano che è stato espulso nello spazio e poi finito sulla Terra a causa del violentissimo impatto di un asteroide contro il Pianeta Rosso. Come indicato da Sotheby's, si ritiene che solo una ventina di crateri su Marte abbiano caratteristiche tali da aver permesso l'espulsione di pezzi di roccia nello spazio, a seguito della collisione con un asteroide.

Dettaglio della superficie fusa di NWA–16788. Credit: Sotheby’s
Dettaglio della superficie fusa di NWA–16788. Credit: Sotheby’s

La composizione della roccia marziana da 25 kg

Tra gli elementi principalmente presenti figurano maskelinite, olivina e pirosseno; alla luce della sua composizione NWA-16788 è stato dunque classificato come “shergottite olivina-microgabbroica”. Il sasso spaziale è inoltre ricoperto da una “crosta di fusione bruno-rossastra che gli conferisce un'inconfondibile tonalità marziana”, spiega la casa d'aste, aggiungendo anche che sono presenti delle depressioni chiamate regmaglitti innescate dall'attrito con l'atmosfera terrestre. Nonostante il lunghissimo viaggio compiuto per arrivare sino in Niger – la Terra dista mediamente circa 250 milioni di chilometri dal Pianeta Rosso – la roccia spaziale risulta ben preservata dal punto di vista chimico e fisico; ciò, oltre ad aumentarne sensibilmente il valore economico, è indice di un impatto avvenuto da non moltissimo tempo.

Un'asta controversa

Proprio alla luce dell'importanza di un simile oggetto, diversi scienziati ritengono che NWA-16788 non debba essere venduto all'asta, ma studiato ed esposto in un museo a beneficio di tutti. L'esito dipenderà da chi acquisterà il sasso spaziale; un ricco filantropo potrebbe metterlo a disposizione della scienza e della comunità, mentre un miliardario vanesio potrebbe semplicemente volerlo come prezioso souvenir “alieno” da esporre in casa. Curiosamente, la roccia marziana è stata già esposta in un paio di occasioni al pubblico, proprio in Italia. Sotheby's indica infatti che è stato esposto alla sede della ASI (Agenzia Spaziale Italiana) di Roma nel 2024 e in una galleria privata ad Arezzo (Toscana). Non resta che attendere l'inizio dell'asta, che partirà esattamente due anni dopo la scoperta, per conoscere – se lo vorrà – il nuovo proprietario del più grande meteorite marziano trovato sulla Terra. Il prezzo di vendita supererà di gran lunga quello di un meteorite che un uomo usava come fermaporta da 30 anni, il cui valore è stato stimato in 100.000 dollari.

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