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A Natale tutti i pianeti e la Luna visibili insieme nel cielo: come vedere il magnifico spettacolo

Tutti i pianeti del Sistema solare e la Luna saranno visibili insieme nel cielo di Natale. Come riconoscerli e quando vedere il magnifico spettacolo astronomico.
A cura di Andrea Centini
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Gli ultimi giorni del 2022 (Natale compreso) ci regaleranno un suggestivo spettacolo astronomico, con tutti i pianeti del Sistema solare presenti contemporaneamente nel firmamento. I corpi celesti saranno tutti visibili in una singola occasione, sia quelli che possono essere normalmente osservati a occhio nudo – ovvero Mercurio, Venere, Marte, Saturno e Giove –, sia quelli per cui è necessario uno strumento ottico come un binocolo o un telescopio, Urano e Nettuno. In realtà in rare circostante e con cielo totalmente privo di inquinamento luminoso il "gigante ghiacciato" Urano può essere ammirato anche con i nostri occhi, trovandosi al limite estremo della percettibilità per l'occhio umano, tuttavia almeno un binocolo è sempre raccomandato. Allo spettacolare festival di pianeti di questi giorni si aggiungerà anche la compagna della Terra, prossima alla fase di Luna Nuova che sarà raggiunta venerdì 23 alle 11:17, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI). Ecco cosa c'è da sapere per non perdersi il meraviglioso evento astronomico.

Come specificato, la presenza contemporanea di tutti i pianeti del Sistema solare nel cielo non sarà limitata a una singola sera / notte, ma si potrà ammirare in diverse giornate. Come riferimento prendiamo proprio il cielo della sera di Natale, poiché per allora sarà visibile anche il falcetto di Luna crescente, dopo il già citato novilunio del 23. Alle 17:00 ora di Roma di domenica 25 dovremmo innanzitutto puntare lo sguardo a Sud – Ovest, proprio dove tramonta il Sole. Per prima cosa raccomandiamo di non guardare mai, e sottolineiamo mai, direttamente il Sole a occhio nudo: si rischiano gravissimi danni alla vista e persino la cecità. Alle 17:00 a Roma il Sole sarà già tramontato da 15 minuti, dunque non ci saranno rischi, ma in altre zone d'Italia (come a Cagliari) tramonterà subito dopo le 17 e non bisogna assolutamente guardare il disco solare. Pochi gradi a sinistra rispetto al punto in cui sarà tramontato il Sole si potrà osservare il primo trittico di oggetti celesti: la falce di Luna crescente a sinistra; Venere a destra; e Mercurio leggermente sopra al "Pianeta dell'Amore". Saranno tutti e tre molto bassi sull'orizzonte, dunque il cielo dovrà essere sgombro da ostacoli naturali e artificiali come alberi, palazzi, montagne etc etc. Venere sarà facilmente riconoscibile perché è luminosissimo (è il terzo oggetto più luminoso del cielo dopo il Sole e la Luna), mentre Mercurio apparirà come un tenue puntino luminoso, che diventerà via più visibile mentre cala l'oscurità e scende verso la linea dell'orizzonte.

Credit: Stellarium
Credit: Stellarium

Dopo essere riusciti a intercettare i primi tre protagonisti si può passare a un altro trittico di oggetti, ovvero Marte, Giove e Saturno, decisamente più facili da individuare perché più alti nel cielo e ben visibili. Marte, con il suo inconfondibile colore rosso, verso le 17:00 ora di Roma sarà visibile a Est, tra il Toro e l'Auriga, mentre Giove, il quarto oggetto più luminoso del cielo, si troverà a Sud, appena al di sotto della costellazione dei Pesci. Il “Signore degli Anelli” Saturno sarà invece tra Sud e Sud Ovest, sotto la costellazione dell'Acquario e sopra il Capricorno, non lontano dalla Luna. Ha un inconfondibile colore biancastro – giallognolo che non brilla, a differenza degli astri circostanti. I pianeti, infatti, non emettono luce propria, mentre le stelle sì per via delle reazioni nucleari. Con un pizzico di impegno e magari l'aiuto di un planetario virtuale, come Stellarium, sarà possibile individuare rapidamente tutti i pianeti visibili a occhio nudo e non.

Concludiamo la carrellata del Sistema solare con Urano e Nettuno. Il primo, nel giorno di Natale, verso le 17:00 si troverà tra Est e Sud Est, poco più sopra di Marte e all'altezza della stella Capella, appena al di sotto della costellazione dell'Ariete. Nettuno, d'altro canto, sarà piuttosto vicino a Giove, in basso a destra, nel cuore del cielo meridionale. Per osservare questi oggetti, come specificato, è necessario utilizzare uno strumento ottico e aspettare che il cielo si faccia sufficientemente buio. Col passare dei giorni cambieranno un po' le posizioni dei pianeti e miglioreranno le condizioni di visibilità di alcuni di essi. Per chi non potesse ammirarli guardando il cielo, alle 17 ora italiana di mercoledì 28 dicembre il Virtual Telescope Project (VTS) guidato dall'astrofisico italiano Gianluca Masi trasmetterà in diretta streaming il “Grand Tour of the Solar System”, durante il quale verranno mostrati attraverso un telescopio tutti i pianeti del Sistema solare in un'unica, imperdibile occasione.

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