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Inchiesta sulle “spese pazze” in Emilia: spunta anche un sex toy (pagato dai contribuenti)

Tra le spese che la consigliera regionale Rita Moriconi (PD) si sarebbe fatta rimborsare ci sarebbe anche un sex toy. Lei si difende: “Mai entrata in un sexy shop. Non escludo l’abbia fatto qualcuno del mio staff”.
A cura di D. F.
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Un sex toy con i soldi dei contribuenti. E' quanto emerge dall'inchiesta sulle "spese pazze" dei consiglieri della Regione Emilia Romagna e a finire nel mirino degli inquirenti – e della stampa – stavolta è Rita Moriconi, consigliera regionale uscente eletta nel gruppo del Partito democratico in quota socialisti. La Procura di Bologna ha accusato la donna di aver acquistato, tra le altre cose, un giocattolo sessuale. Lei, tuttavia, si è difesa spiegando al Resto del Carlino: "Non sono mai stata in un sexy shop nella mia vita, non ho mai fatto questa spesa Chiariremo appena possibile questa cosa molto brutta: sui giornali ci sto andando con la mia faccia e non è divertente. Confido che si chiarirà, poi mi tutelerò con tutti gli atti necessari. Mi sono sentita assolutamente diffamata, in generale da chi fa uscire le notizie. E non vi parlo dei commenti su Twitter". Secondo la donna, quindi, l'addebito del sex toy a suo carico "è un errore", ma non esclude che ad acquistarlo possa essere stato qualcuno del suo staff. "Non escludo niente – ribadisce Rita Moriconi – so per certo che non l'ho fatta io. Se è stata fatta da qualcuno (del mio staff, ndr) non ne sono a conoscenza". Insomma, ribadisce la consigliera, "secondo me è un errore, non ho mai effettuato spese del genere. È una spesa che non esiste".

Nei guai per le "spese allegre" anche Silvia Noè, dell'Udc, che ha acquistato una tutina da neonato per regalarla a un assessore regionale. la donna, in corsa per un altro mandato alla Regione, si è detta in totale "buona fede" e ha rivendicato di aver agito rispettando il regolamento. Oltre alla tutina Noè avrebbe erogato donazioni di beneficenza per poi farsi rimborsare dalla Regione ("L'ho fatto per dimostrare l'adesione alle battaglie di associazioni che ho sempre sostenuto").

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