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In Sardegna la spiaggia è a rischio, sindaco vieta gli asciugamani: “Portano via la sabbia”

Una delle più belle spiagge dʼItalia sta scomparendo anche a causa dei turisti che involontariamente portano via la sabbia. Il comune ha avviato un progetto ambizioso per salvaguardare l’arenile che prevede molti più obblighi e divieti per i bagnanti.
A cura di Antonio Palma
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Una spiaggia bellissima in un panorama senza eguali, uno scenario da incanto che d'estate attrae migliaia di persone al giorno e che proprio per questo però rischia di sparire in poco tempo vittima della sua stessa bellezza. È la spiaggia de La Pelosa, a Stintino, in Sardegna, dove a causa dell'erosione ma anche dei tanti turisti che ogni arrivano sul posto, rischia di veder sparire la sua famosa sabbia bianca. Un destino purtroppo comune a tante altre spiagge della Penisola a cui però l'amministrazione comunale locale ha deciso di porre rimedio con provvedimenti straordinari.  A partire dalla prossima stagione balneare, infatti, è imposto ad esempio il divieto di portare in spiaggia gli asciugamani, gli zaini o le borse frigo  ma anche l'obbligo di lavarsi i piedi all'uscita.

"L'idea di vietare gli asciugamani non è una nostra invenzione, tutto il piano in via di realizzazione è basato su studi scientifici nei quali l'asciugamani è indicato tra i maggiori pericoli, perché quando è umido trattiene moltissima sabbia. Non è un'idea campata in aria" ha tenuto a sottolineare il primo cittadino di Stintino, spiegando che queste sono solo alcune delle misure allo studio per proteggere La Pelosa. Gli interventi in programma son parecchi ma quello principale è la rimozione della strada litoranea asfaltata alle spalle della spiaggia e la costruzione di passerelle in legno in grado di far "muovere" la sabbia in maniera naturale.

L'obiettivo quindi è rendere più difficile l'accesso a chi viaggia in auto, vista che la spiaggia sarà raggiungibile solo a piedi, in bici o con mezzi elettrici a disposizione nei posteggi periferici di scambio. "Dopo dieci anni di progettazione si va nella direzione della deurbanizzazione della Pelosa e la ricostituzione del sistema dunale", ha annunciato il sindaco. Il progetto esecutivo dovrebbe essere pronto prima dell'estate, poi partiranno le gara d'appalto.

Fino ad allora però, per salvaguardare La Pelosa ci si dovrà accontentare di dar rispettare divieti e obblighi imposti ai bagnanti. Un compito non facile visto che già esistono divieti che impongono ad esempio di non sostare sulle dune, di non lasciare mozziconi e di non portare via la sabbia, ma i controlli sono pochi. A questo proposito "stiamo pensando a servizi di vigilanza" ha annunciato sempre il sindaco, precisando: "Di certo non vogliamo che la Pelosa diventi un posto che i più poveri non possono permettersi. L'obiettivo è che tutti rispettino le regole".

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