12.706 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il presepe di Bari che divide: Giuseppe e Maria come migranti e il salvagente come culla

Ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, non piace alla ‘destra’ e ai più tradizionalisti: “Il bambino nasce nel mare, dove con Giuseppe e Maria, profughi, non accolti da nessuno vive l’esperienza che molti migranti affrontano nel nostro Mar Mediterraneo”, recita la didascalia dell’installazione.
A cura di Annalisa Cangemi
12.706 CONDIVISIONI
Immagine

Un presepe in provincia di Bari ha suscitato non poche polemiche, dividendo i più ‘tradizionalisti' e coloro che invece pensano che la Natività vada calata nell'attualità. "Il bambino nasce nel mare, dove con Giuseppe e Maria, profughi, non accolti da nessuno vive l’esperienza che molti migranti affrontano nel nostro Mar Mediterraneo. E il mare di plastica a fare da sfondo alla Natività è un grido dall'allarme contro l'inquinamento", recita la didascalia dell'opera.

Ma non tutti ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, hanno approvato la scelta del comitato Feste patronali, che ha realizzato questo presepe di denuncia, con il sostegno dell'amministrazione comunale. Per i quotidiani di ‘destra' la scelta è stata estremamente discutibile. Francesco Colafemmina, filologo ed esperto d’arte di Acquaviva delle Fonti, ha attaccato duramente l'installazione su ilGiornale.it: "Per dieci anni ho combattuto gli scempi nell’arte e nell’architettura sacra, sinceramente non avrei mai immaginato che nel mio Paese, nella mia Puglia si potessero realizzare simili orrori. La Puglia che ha dato i natali a grandi maestri come Stefano da Putignano, autore di un meraviglioso presepe del XVI secolo custodito nella chiesa madre di Polignano, è diventata teatro di simili reinterpretazioni laiche e blasfeme del presepe in nome dell’immigrazionismo e dell’ambientalismo".

Il sindaco Davide Carlucci ha difeso il messaggio veicolato dal contestato presepe: "Vi sarebbe piaciuto vietare questa installazione, vi sarebbe piaciuto dar sfogo a pruriti fastidiosi. Ad Acquaviva c'è ancora la libertà, c'è ancora la democrazia. Fatevene una ragione". 

12.706 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views