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I marò in India chiedono di tornare in Italia per le elezioni politiche

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone chiedono alla Corte Suprema di New Delhi di poter tornare in Italia per esercitare il proprio diritto di voto alle prossime elezioni. Domani sarà esaminata la loro richiesta.
A cura di Susanna Picone
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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone chiedono alla Corte Suprema di New Delhi di poter tornare in Italia per esercitare il proprio diritto di voto alle prossime elezioni. Domani sarà esaminata la loro richiesta.

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in India ormai da più di un anno perché accusati di aver ucciso due pescatori mentre erano a bordo della “Enrica Lexie”, hanno presentato insieme ai loro legali una richiesta alla Corte Suprema per far sì che possano tornare nei prossimi giorni in Italia ed esercitare così il proprio diritto di voto alle elezioni politiche. In accordo con l’ambasciata d’Italia a New Delhi i marò sperano, infatti, di ottenere una autorizzazione a viaggiare per il voto e per trascorrere un periodo con i loro familiari, come concesso tra l’altro dalle autorità indiane nel periodo natalizio. Toccherà ora alla Corte Suprema esaminare tale richiesta e decidere se accordarla: in particolare la Speciale Leave Petition sarà discussa domani alle 14 ore locali nel tribunale n.1 della Corte da cui dipendono Latorre e Girone, trasferiti circa un mese fa a New Delhi. Diljeet Titus, l’avvocato che coordina la squadra di legali dei due militari, ha spiegato all’Adnkronos che Latorre e Girone chiedono un permesso di 4 settimane e che domani, alla prima udienza, si potrebbe sapere già se gli verrà concesso oppure no, altrimenti si dovrà aspettare qualche giorno. L’avvocato si è però detto fiducioso rispetto a questa richiesta: “Non vedo perché non gli debba essere concesso il permesso”.

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