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Houston, un altro poliziotto non sarà incriminato: uccise un 26enne nero

Dopo Ferguson e New York un Gran Giurì in Texas ha deciso che Juventino Castro, agente bianco che lo scorso gennaio uccise il giovane disarmato Jordan Baker, non deve essere incriminato.
A cura di Susanna Picone
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Juventino Castro, poliziotto bianco che lo scorso gennaio sparò e uccise Jordan Baker, non deve essere incriminato. È questa la decisione di un Gran Giurì di Houston. Una decisione che arriva dopo quelle simili di Ferguson, dove un Gran Giurì ha deciso di non incriminare il poliziotto che ha ucciso il 18enne nero Michael Brown, e quella di Staten Island, dove è stato prosciolto l’agente che soffocò il nero Eric Garner. Per quanto riguarda il caso di Houston, la vittima si chiamava Jordan Baker ed era un uomo di colore di 26 anni. Era disarmato quando Castro aprì il fuoco contro di lui. Come ha riportato lo Houston Chronicle online, Castro, un agente con una esperienza di 10 anni alle spalle, quel giorno era in uniforme (ma non in servizio) e si occupava della sicurezza di un centro commerciale che negli ultimi tempi aveva subito una serie di rapine. Affrontò Baker sospettando fosse coinvolto in uno dei furti: il giovane prima tentò di fuggire, poi si girò verso Castro portando la mano alla cintura. Il poliziotto a quel punto sparò un solo colpo, mortale.

La mamma del 26enne ucciso chiede giustizia – Dopo la decisione del Gran Giurì la madre di Baker, Janet Baker, ha affermato che suo figlio non aveva fatto nulla di male, che era in un centro commerciale a tre isolati da casa sua. La donna ha chiesto giustizia per suo figlio Jordan aggiungendo di avere ancora “molto lavoro da fare”. La sua famiglia era rimasta in attesa della decisione del Gran Giurì assieme a un piccolo gruppo di manifestanti.  L'avvocato dei Baker ha annunciato che presenterà un ricorso presso il Dipartimento di Giustizia che ha aperto dossier anche sui casi di Ferguson e New York. Nelle ultime settimane in migliaia in diverse città degli Stati Uniti sono scesi in piazza contro le violenze della polizia nei confronti dei neri. Da mesi si susseguono protese e sabato scorso a Brooklyn due poliziotti sono stati uccisi a sangue freddo da un uomo, Islaaiyl Brinsley, che aveva annunciato i delitti sui social network affermando di voler vendicare i fratelli neri.

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