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Usa, in migliaia contro il razzismo: “Basta neri disarmati uccisi dalla polizia”

Manifestazioni contro il razzismo a Washington e a New York, dove la polizia ha attaccato il sindaco Bill De Blasio. Decine di migliaia di persone chiedono uguali diritti e soprattutto una polizia più giusta, che non discrimini per il colore della pelle.
A cura di Susanna Picone
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L’America torna in piazza per protestare contro le uccisioni di afroamericani disarmati da parte della polizia. In migliaia hanno sfilato a Washington in una marcia chiamata “Justice for all march” per chiedere uguali diritti e una polizia più giusta che non discrimini per il colore della pelle. Una folla pacifica, composta da circa 10.000 persone, ha conquistato Pennsylvania Avenue nella capitale americana per poi dirigersi verso il Capitol Hill. Molti dei manifestanti hanno marciato con le mani alzate, a simboleggiare i ragazzi neri disarmati uccisi dalla polizia. In tanti avevano felpe e striscioni con la scritta “I can't breathe”, non posso respirare, che è la frase pronunciata da Eric Garner poco prima di morire per mano di un poliziotto. In migliaia hanno così chiesto giustizia per quanti sono stati uccisi dalla polizia in circostanze sospette, da Trayvon Martin a Tamir Rice, da Eric Garner a Michael Brown. “Noi non siamo contro la polizia ma contro la brutalità della polizia, e oggi chiediamo al Congresso di seguire le orme del presidente ad adottare misure legislative per proteggere noi cittadini”, ha detto il reverendo Al Sharpton parlando a Washington.

In piazza a Washington e a New York contro le violenze della polizia – Negli Stati Uniti la protesta si è riaccesa con le decisioni dei gran jury, prima in Missouri e poi a New York, di non incriminare i poliziotti responsabili di alcune morti. A Washington sono arrivati tra gli altri i genitori di Trayvon Martin, il ragazzo ucciso nel 2012 in Florida da un vigilante, e di Tamir Rice, il bambino di 12 anni freddato a Cleveland da un poliziotto perché aveva in mano una pistola giocattolo. “Se Eric Garner fosse stato un bianco, e avesse fatto la stessa cosa che faceva mio figlio, anzi se fosse stato effettivamente fermato mentre vendeva sigarette, si sarebbero limitati a fargli un rimprovero e non avrebbe perso la vita, ne sono sicura al 100 per cento”, ha detto la signora Garner intervistata dalla Cnn. Anche a New York sono scese in piazza circa 3.000 persone. Qui la polizia, dopo le polemiche seguite dalla decisione del grand jury di non incriminare l’agente che ha ucciso Garner, si è schierata contro Bill De Blasio: il sindaco non deve partecipare ai funerali degli agenti morti in servizio perché sarebbe un “insulto alla loro memoria e al loro sacrificio”.

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