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Grecia, trovate le gemelline disperse negli incendi: sono morte tra le braccia dei nonni

In Grecia aumenta ancora il bilancio delle vittime degli incendi dei boschi che circondano Atene: 88 i morti accertati, comprese le piccole Sophia e Vassiliki, le due gemelline di nove anni al centro di drammatiche ricerche sin da lunedì scorso. I cadaveri delle due bambine sono stati identificati.
A cura di Susanna Picone
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Purtroppo ciò che si temeva è diventato ufficiale nelle ultime ore: non ce l’hanno fatta Sophia e Vassiliki, le due gemelline di nove anni al centro di drammatiche ricerche sin da lunedì scorso, quando gli incendi hanno devastato la regione dell’Attica orientale, in Grecia. Ad annunciare il ritrovamento dei corpi delle due bambine che risultavano disperse e di cui avevano parlato i giornali di tutto il mondo è stato il legale della famiglia. Le due bambine sono morte tra le braccia dei loro nonni, anch’essi vittime degli incendi in Grecia. Insieme, nonni e nipotine, stavano andando al mare quando il fuoco ha colpito la città balneare di Mati. Si tratta di una località che si trova a circa un’ora di macchina da Atene e che è molto frequentata da pensionati che portano al mare i nipoti durante le vacanze scolastiche. Proprio per questo motivo sono tanti i bambini tra le vittime degli incendi. Il padre delle due bambine, Yiannis, aveva creduto inizialmente di riconoscerle in un servizio sulla tv greca, tra i sopravvissuti recuperati da una barca al largo delle spiagge in fiamme di Mati. "Non sono le sue figlie, sono le mie", gli aveva però detto un altro papà.

Sale il bilancio delle vittime degli incendi in Grecia

Col ritrovamento delle gemelline sale ancora il bilancio delle vittime, che è stato aggiornato dal ministero della Sanità. Al momento sono ottantotto i morti accertati. È deceduta in ospedale una quarantenne che era stata ricoverata con gravi ustioni e sono almeno una decina le persone ancora in gravi condizioni. Le cause dei decessi sono per la gran parte direttamente collegate al fuoco. Altre persone hanno perso la vita in mare, annegate, dove cercavano scampo dalle fiamme. Intanto iniziano a emergere particolari sui devastanti incendi. Secondo le prime indagini, decine di roghi sono divampati all'incirca nello stesso momento in parti diverse dell'Attica. La Protezione civile ha contato "almeno 45 incendi" di grande entità, "senza contare i focolai spuntati subito dopo ovunque". Il portavoce della Protezione civile greca, Spyros Georgiou, ha dichiarato che la gran parte delle case distrutte sorgeva in aree a rischio incendi e che la Protezione civile dirama ogni anno le linee guida per la prevenzione. Parole che lasciano intendere che alcune delle municipalità hanno disatteso la normativa.

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