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Elezioni politiche 2018

Grasso: “Obbligo scolastico fino alla quinta superiore e niente più alternanza scuola-lavoro”

Il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali ha annunciato l’intenzione di rimettere mano alla riforma “Buona scuola”: “Dobbiamo riportare i ragazzi a scuola, noi proponiamo che l’obbligo cresca dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia fino all’ultimo anno delle superiori. Ai ragazzi più grandi non dovranno più essere offerti questi mezzi tirocini dell’alternanza scuola-lavoro: quello è un altro pezzo da smontare. Ho intenzione di rimettere le mani sulla legge della ‘Buona scuola’. Raramente una riforma è stata così contestata, ha scontentato tutti”.
A cura di Charlotte Matteini
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Durante un evento elettorale tenutosi a Bologna, il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, ha attaccato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni: "Paolo Gentiloni di nuovo premier? Non dimentichiamo che Gentiloni è quello che ha posto tre fiducie alla Camera e cinque al Senato per approvare una legge elettorale truffa, perché come abbiamo visto si dà un voto a una lista e si eleggono altri di un'altra lista", ha sottolineato Grasso.

Proseguendo, il leader di Liberi e Uguali ha annunciato una nuova proposta elettorale dedicata all'istruzione universale: "Dobbiamo riportare i ragazzi a scuola, noi proponiamo che l'obbligo cresca dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia fino all'ultimo anno delle superiori. Ai ragazzi più grandi non dovranno più essere offerti questi mezzi tirocini dell'alternanza scuola-lavoro: quello è un altro pezzo da smontare. Ho intenzione di rimettere le mani sulla legge della ‘Buona scuola'. Raramente una riforma è stata così contestata, ha scontentato tutti. Ci sono ancora 83 mila precari e la presunta managerialità della scuola è stata un flop in tutta Italia. Speriamo di metterci un altro aggettivo alla scuola, magari ‘Ottima'".

Nel corso del comizio bolognese, Pietro Grasso ha inoltre commentato le accuse mosse da Vincenzo De Luca, che in un video pubblicato su Facebook oggi pomeriggio ha definito il presidente del Senato "un moralista da 4 soldi": "Non ci interessano le vicende personali su cui indaga la magistratura. Non risponderò alle provocazioni e alle sfide a duello sul terreno del moralismo. Saremo a Napoli per rivendicare il primato di una politica indisponibile a qualsiasi contatto con affaristi e criminali, una politica pulita che lotta per il benessere dei cittadini", ha dichiarato Grasso, annunciando l'organizzazione di una manifestazione per la legalità prevista per il prossimo 26 febbraio a Napoli.

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