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Gino Sorbillo: Non escludo l’ipotesi dolosa per l’incendio di stanotte

Abbiamo raggiunto al telefono Gino Sorbillo, titolare della storica pizzeria napoletana nella quale questa notte è divampato un incendio “probabilmente di natura dolosa”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Gino-Sorbillo

Incendio nella notte alla storica pizzeria napoletana Sorbillo: le fiamme hanno raggiunto il primo piano mentre il fumo ha annerito i locali del secondo piano. Ancora massimo riserbo sulle cause dell’incendio, sulle quali sta indagando la polizia scientifica. Non ancora esclusa la pista dolosa. Non è la prima volta infatti che la storica pizzeria di Gino Sorbillo si trova agli onori di cronaca per episodi del genere: lo scorso anno, quando il titolare era stato tra i candidati a sindaco di Napoli per il centrosinistra, i lucchetti delle sue pizzerie furono riempite di colla. Raggiunto a telefono pochi minuti fa, Gino Sorbillo si è così espresso: “Al momento ovviamente sono tutte ipotesi, non è scartata l’ipotesi dolosa. Attenderò fiducioso gli esiti della polizia scientifica per capire di cosa si sia trattato”.

– Potrebbe essere stato un incendio doloso?

Le ipotesi sono tante, tra cui anche questa. Diciamo che sì, potrebbe anche essersi trattato di un segnale per il quartiere o per la pizzeria stessa, visto che comunque è conosciuta ed è come se fosse un’istituzione. Ma, ripeto, preferisco attendere l’esito delle perizie per capire il da farsi.

– Si tratta di un danno consistente?

Beh, le fiamme hanno coinvolto il primo piano, mentre quello superiore ha riportato solo l’annerimento delle pareti dovuto al fumo del primo. Diciamo che nel giro di una settimana dovremmo aver riportato tutto alla normalità.

– Qual è stata la reazione del quartiere?

Ottima, appena si è sparsa la notizia è nata subito una manifestazione spontanea nei pressi dei nostri locali e questo naturalmente, oltre a farci molto piacere, ci dà il coraggio di andare avanti.

– E le istituzioni?

Il sindaco De Magistris, oltre a esprimerci la sua solidarietà, ci ha subito garantito che nel periodo interessato dai lavori potremo mettere i nostri tavoli nella piazza qui vicina (Piazzetta Miraglia, ndr), in modo da poter svolgere la nostra normale attività di ristorazione. Ci ha fatto molto piacere perché la solidarietà del Comune assieme a quella della gente è una cosa bellissima e che, ripeto, ci dà coraggio.

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