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Germania, politica fa l’autostop: uccisa da un camionista. Si scatena l’odio su FB

La 28enne Sophie Losche, ex leader dei giovani socialdemocratici tedeschi in Baviera, era scomparsa da Lipsia da oltre una settimana. Il suo corpo è stato trovato in Spagna. Arrestato il camionista che le aveva dato un passaggio. La famiglia: “No al razzismo”.
A cura di Biagio Chiariello
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La Germania è sotto choc per la morte di Sophie Losche, 28 anni, ex presidente della Gioventù Spd e vicepresidente del partito nella città di Bamberg. Il cadavere della giovane politica tedesca, scomparsa da Lipsia una settimana prima, è stato trovato con segni di violenza e in parte bruciato in una stazione di servizio di servizio vicino ad Asaparenna, nei Paesi Baschi. A indicare il luogo del ritrovamento è stato il 41enne Boujemaa L., camionista marocchino e padre di quattro figli, che le aveva dato un passaggio e che con ogni probabilità l’ha uccisa. L’uomo è stato arrestato dalla Guardia Civil. Era stato suo fratello Andreas, anch’egli impegnato in politica tra i Verdi, a lanciare molteplici appelli Facebook affinché chiunque avesse informazioni sulla studentessa, che aveva comunicato ad amici di essere salita su un tir in un'autostazione, si facesse avanti. Ieri il tragico epilogo.

Arrestato un 41enne marocchino

Sophie era stata vita per l’ultima volta il 14 giugno in una stazione di servizio sull’autostrada A9 a Schkeuditz vicino all’aeroporto della cittadina tedesco-orientale. La ragazza voleva raggiungere degli amici vicino Norimberga con l’autostop, come era già capitato in precedenza. A loro ha inviato una foto con la targa marocchina del mezzo sul quale è salita. È grazie a quel messaggio che la polizia spagnola è arrivata Boujemaa, che nel frattempo si sarebbe liberato del cadavere della ragazza ed era arrivato 800 chilometri più a sud, a Jaén, in Andalusia, diretto in Marocco. La polizia tedesca aveva emesso un mandato di arresto europeo contro il camionista marocchina. Prima era stato ritrovato il suo tir. Per gli inquirenti l'omicidio sarebbe avvenuto la sera stessa della scomparsa, in Germania: il Gps del mezzo ha registrato, intorno alle 21.30, due ore di sosta in una piazzola.

Si scatena l'odio razzista online

Dopo la notizia del decesso su Facebook si è scatenato un profluvio di messaggio a sfondo xenofobo: non è stato difficile speculare sulla tragica fine di Sophie, convinta sostenitrice della politica di accoglienza per migranti e rifugiati, per farne un simbolo di autodistruzione e messaggi razzisti e inneggianti all'odio contro lo straniero. Per questo motivo la famiglia è intervenuta: "Vorremmo far presente che la nazionalità di un aggressore non ha niente a che fare con le sue azioni. Sophia non vorrebbe in nessun modo che venisse scatenata una caccia alle streghe razzista in suo nome”. In un messaggio di cordoglio alla presidente dell'Spd Andrea Nahles, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha espresso "tristezza" per il "terribile fatto".

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