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Gb, a processo il chirurgo “Zorro”: “Ho inciso le mie iniziali sul fegato di due pazienti”

Il medico, un 53enne britannico, avrebbe lasciato le sue iniziali, SB, su due pazienti. Sospeso nel 2013, ora davanti al giudice ha ammesso le sue responsabilità. A gennaio la sentenza.
A cura di S. P.
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Qualche anno fa dalla Gran Bretagna arrivava la storia di un medico chirurgo accusato di “firmare” gli organi dei pazienti che operava. Una firma alla “Zorro” che era stata “scoperta” da un altro medico che, dopo un primo intervento di quello sotto accusa, aveva operato lo stesso paziente. Insomma, solo per caso nel 2013 quello che veniva descritto come uno dei migliori chirurghi dell’ospedale universitario Queen Elizabeth di Birminghan è finito nei guai ed è stato sospeso dopo 12 anni di lavoro in quella struttura. Ora quel chirurgo, che si chiama Simon Bramhall e ha 53 anni, davanti a un giudice ha ammesso le sue responsabilità. Ovvero ha ammesso di aver lasciato le sue iniziati SB su almeno due pazienti, o meglio sui loro fegati. I due episodi risalgono al periodo compreso tra febbraio e agosto 2013.

Il medico è in attesa della sentenza – Sospeso nel 2013, il medico già nel maggio del 2014 aveva presentato le sue dimissioni ammettendo davanti a una commissione disciplinare i suoi “errori”. Secondo quanto ricostruito nel corso del processo, il dottor Bramhall usava gas argon, solitamente impiegato negli interventi per cicatrizzare, per lasciare le sue iniziali sul paziente. Esperti al processo hanno confermato che l'uso, seppur improprio, del gas argon non è ritenuto dannoso per l'organo e che normalmente i segni scompaiono. La sentenza è prevista per gennaio: l’accusa ha parlato di "uso illegale della forza, poiché i pazienti erano anestetizzati" da parte dell'imputato, la difesa invece punta sul fatto che l'uomo non fosse solo mentre operava e che quindi il tutto sia avvenuto davanti ad altri medici. Il caso è stato classificato come un episodio “senza precedenti nel diritto penale”.

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