Gasdotto Tap, tensione in Puglia: cariche della polizia contro i manifestanti

Momenti di tensione tra le forze dell'ordine e i manifestanti che presidiano il cantiere della Tap in località San Basilio, a San Foca, nel Leccese, per protestare contro l'espianto degli ulivi sul tracciato dove dovrebbe sorgere il micro-tunnel del gasdotto. La polizia ha caricato i manifestanti che sono davanti al cantiere e nella zona sono in corso tafferugli. Alcune delle persone sono state colte da malore. In particolare un sessantacinquenne, Ippazio Luceri, è stato colto da malore e soccorso dai sanitari intervenuti con un'ambulanza a seguito della prima carica della polizia. L'uomo, in sciopero della fame da una settimana, è uno degli attivisti in prima linea nella protesta contro l'eradicazione degli ulivi. Durante lo sciopero della fame – secondo quanto raccontano i manifestanti – l'uomo ha perso quattro chili in circa sette giorni. In tre hanno riportato contusioni: le loro condizioni non sono gravi né preoccupanti. Dopo i tafferugli cinque camion, su ciascuno dei quali erano stati caricati due ulivi appena eradicati, sono usciti dal cantiere. I camion sono stati scortati da mezzi delle forze di polizia. L'uscita dei mezzi è stata accompagnata dai fischi dei manifestanti. Un elicottero della polizia sta sorvolando la zona.
Alta tensione dopo il via libera del Consiglio di Stato – Momenti di tensione si erano già verificati questa mattina tra le forze dell’ordine e i manifestanti che presidiano il cantiere della Tap. Gli attivisti – circa 300 – sono arrivati presto questa mattina per impedire che il consorzio Tap riprendesse le operazioni di espianto degli ulivi. I mezzi della polizia, per accedere all’area, sono stati costretti a forzare il blocco messo in atto dai manifestanti. A dare il via libera ai lavori è stata la nota inviata dal ministero dell'Ambiente alla Prefettura di Lecce. A sostegno della legittimità delle autorizzazioni in atto ieri è arrivata anche la sentenza del Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, respingendo gli appelli proposti dalla Regione Puglia e dal Consiglio comunale di Melendugno, ha ritenuto che la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione Via avesse vagliato tutte le problematiche naturalistiche.
Emiliano: “Governo incapace di ascoltare la Puglia” – “Utilizzando il massiccio spiegamento di forze che oggi è stato predisposto, il Governo dà la misura della sua incapacità di ascoltare e elaborare politicamente le richieste di una regione intera che ha nel suo programma di governo, elaborato dal basso e votato da centinaia di migliaia di pugliesi, lo spostamento dell'approdo Tap in altra area”, è il commento del governatore della Puglia, Michele Emiliano, dopo quanto avvenuto a Melendugno.