Gaffe alla commemorazione per Charlie Hebdo: sulla targa il nome sbagliato di una vittima

A un anno dall'attentato alla redazione di Charlie Hebdo la cerimonia in ricordo delle vittime è stata caratterizzata da una piccola gaffe: questa mattina, infatti, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo e il Presidente della Repubblica Hollande hanno preso parte alla posa di una lapide con i nomi delle dodici vittime all'esterno dell'edificio che ospita la sede della rivista satirica. Ma il nome del disegnatore Georges Wolinski era scritto sbagliato, con la "Y" finale.
L'errore è stato immediatamente individuato e la targa è stata coperta con un drappo nero, mentre il Municipio di Parigi ha chiamato i familiari dell'illustratore per scusarsi e promettere entro due giorni una nuova targa con ortografia corretta. Sui social network però la vicenda non è sfuggita ed ha dato il via a centinaia di commenti, tra l'ironico e l'indignato, con il celebre slogan JeSuisCharlie subito trasformato inJeSuisCharly.
L'errore, che secondo molti avrebbe fatto sorridere persino il diretto interessato, visto il suo carattere autoironico, non ha comunque turbato le cerimonie che questa mattina hanno ricordato le vittime degli attacchi terroristici che aprirono tristemente il 2015. Insieme alla targa con i nomi delle 11 undici persone assassinate dentro l'edificio (Charb, Cabu, Georges Wolinski, Tignous, Honoré, Mustapha Ourrad, Elsa Cayat, Bernard Maris, Michel Renaud, Frederic Boisseau e Franck Brinsolaro), è stata svelata una seconda lapide in strada con il nome di Ahmed Merabet, il poliziotto ucciso dai due terroristi in fuga.