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Ex prefetto Reppucci dopo le frasi choc sulla droga: “Ho pensato al suicidio”

“In questi giorni ho pensato pure al suicidio. Così mi avrete sulla coscienza e potrei vedere dal cielo cosa scriveranno”: è quanto detto a La Zanzara dall’ormai ex prefetto di Perugia Antonio Reppucci. Il funzionario aveva sostenuto che se una mamma non capisce che il figlio si droga si deve suicidare.
A cura di Susanna Picone
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“Se una madre non si accorge che il figlio si droga si deve solo suicidare”, questa la frase choc pronunciata qualche giorno fa dall’ormai ex prefetto di Perugia, Antonio Reppucci. Una frase che ha scatenato molte polemiche e anche l’intervento del Governo: Reppucci è stato infatti rimosso dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Successivamente il prefetto ha tentato di difendersi sostenendo anche che il termine “suicidati” rappresentava solo un intercalare napoletano e ora è tornato a dire la sua nel corso di una intervista a La Zanzara su Radio 24. In questa occasione l’ex prefetto di Perugia ha fatto delle dichiarazioni piuttosto forti: “In questi giorni ho pensato pure al suicidio”, ha affermato in trasmissione, “così mi avrete sulla coscienza e potrei vedere dal cielo cosa scriveranno”. Antonio Reppucci ha spiegato di sentirsi “come uno che sta andando al patibolo, sono diventato una larva umana”.

Ex prefetto contro i giornalisti: “La penna fa più male di una fucilata”

“I giornalisti – ha spiegato il prefetto Reppucci – mi hanno messo in condizioni di pensare al suicidio. Nessuno che abbia il coraggio di andare a vedere chi è questa persona. Non so, un mostro, uno che ha sbagliato ripetutamente, uno che ha rubato, uno che ha ammazzato qualcuno… Si può fare giornalismo in questo modo? La penna fa più male di una fucilata”. Reppucci, che ha spiegato di aspettare disposizioni da parte del ministro (“Da buon servitore accetto e ubbidisco”), ha nuovamente chiesto scusa per la sua “caduta di stile”, scuse rivolte “a quelli che non hanno capito il mio messaggio”. Ma ha confessato quale è stata la sua reazione dopo le polemiche che lo hanno travolto: “Pensavo a me stesso e  a rendere conto al Padreterno. Se non c’è giustizia ma solo ricerca dello scoop, se il prefetto di Perugia è diventato il caso Italia con tutti i problemi che ci sono”.

Ex prefetto Reppucci: “Il mio era un inno alla vita e non al suicidio”

Il prefetto ha quindi sottolineato di avere la coscienza tranquilla perché avrebbe voluto lanciare un messaggio di risveglio, un inno alla vita e non al suicidio: “Sono amareggiato e meravigliato con i giornalisti – ha sottolineato ancora -, nei miei confronti c'è stata macelleria e killeraggio. Volevo dire suicidatevi alle madri secondo voi? Volevo dire tutto il contrario”. Un riferimento, infine, anche al premier Matteo Renzi, che aveva parlato di frasi inaccettabili: “Chissà come gli è stata rappresentata questa storia”, ha spiegato Reppucci.

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