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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, Zelensky se la prende coi soldati russi: “I vostri capi vi hanno condannato a morte“

Nel suo consueto messaggio notturno via social il presidente ucraino si rivolge ai soldati russi “senza cervello e senza cuore” e ricorda il sopravvissuto dei lager nazisti ucciso a Kharkiv: “Ecco cos’è la denazificazione di Putin”.
A cura di Redazione
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“Ogni giorno ci chiediamo se i piloti russi abbiamo la testa vuota, oltre al cuore vuoto”. Il consueto messaggio social del  Volodymyr Zelensky arriva come al solito nel cuore della notte. Stavolta però la scena non è quella dell'ufficio presidenziale, ma un tavolo della war room ucraina, col presidente circondato dal suo staff di generali e collaboratori mentre si inquadra con lo smartphone. È un discorso, quello di Zelensky che parte rivolto, come di consueto, agli ucraini – “popolo libero di un paese libero” – ma che sembra più che altro rivolto ai russi, e in particolare ai tanti giovani militari coscritti che si sono ritrovati a combattere nel pantano della guerra in Ucraina.

È a loro che Zelensky si rivolge quando afferma che “la guerra su larga scala è finita”, quando ricorda che anche ieri “è stato abbattuto un altro aereo vicino a Kharkiv”, quando spiega ai soldati russi che “sono stati mandati qua a morire, condannati a morte dal loro governo” per una guerra che ogni giorno che passa è sempre più difficile da spiegare: “Ieri è stato ucciso un sopravvissuto dei lager nazisti – ricorda Zelensky – È passato indenne da quattro campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale, ed è stato ucciso da un proiettile russo che ha colpito un palazzo residenziale a Kharkiv. Ogni giorno è sempre più chiaro cosa sia la denazifiscazione’”, chiosa il presidente russo con amara ironia.

Alla vigilia della giornatain cui parlerà al parlamento italiano c'è anche spazio per la politica internazionale: “Ieri ho parlato con il premier olandese Mark Rutte e col presidente francese Emmanuel Macron e abbiamo coordinato le nostre posizione alla vigilia di un importante summit europeo, del G7 e della Nato”. Sullo sfondo, nuove sanzioni alla Russia, e nuovi invii di armi alla resistenza ucraina, che proprio stanotte ha annunciato di aver riconquistato la città di Makariv, a ovest di Kiev, mentre sono state evacuate più di ottomila persone grazie agli otto corridoi umanitari aperti: “È stato un giorno di eventi difficili e difficili situazioni, ma è un altro giorno che ci avvicina alla vittoria”, ha concluso Zelensky.

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