Vicina diventa detective, spia casa di fianco per mesi e scopre famiglia coi bimbi segregati da 4 anni

Per quattro anni un'intera famiglia con tre bimbi viveva rinchiusa in casa in una sorta di lockdown autoimposto, tra sporcizia e disordine, e avrebbe continuato a farlo se una vicina non fosse diventata una ficcanaso spiando la casa a fianco, segnando tutto e informando la polizia. È accaduto a Toleo, piccolo villaggio della Spagna, dove il report della donna ha convinto a tal punto le autorità locali che hanno avviato un'indagine urgente che infine è arrivata all’incredibile scoperta.
La vicina, una professoressa di economia dell'Università di Oviedo, infatti aveva notato che in quella casa, in cui avrebbe dovuto esserci solo un uomo, in realtà vi erano strani movimenti. Ha iniziato a spiare quotidianamente i vicini appuntandosi tutto nei minimi particolari. Quando si è convinta che in casa vi erano dei bimbi, il 14 aprile scorso, ha consegnato un dettagliato rapporto alla polizia.

Gli agenti hanno avviato le indagini del caso e a fine aprile hanno fatto irruzione trovando in casa tre bambini, due gemelli di otto anni e il loro fratello di dieci, apparentemente bloccati lì dentro dal dicembre 2021, perché i genitori temevano la diffusione del Covid.
I genitori dei bambini sono stati identificati come un tedesco di 53 anni e la moglie americana di 48 anni. La coppia è stata posta in custodia cautelare in attesa di ulteriori indagine e i bimbi allontanati. A quanto pare, durante la pandemia di Covid-19 la famiglia si era isolata, impedendo ai bambini di uscire e tenendoli segregati in casa, dove vivevano in condizioni di sporcizia e disordine.
Secondo gli investigatori, i bambini più piccoli sembravano instabili mentre camminavano all'aperto per la prima volta dopo anni, quasi la metà della durata della loro vita. Nonostante l’età, i piccoli indossavano ancora i pannolini quando la polizia li ha trovati. La polizia ritiene che i bambini sarebbero rimasti così per altri anni se non fosse stato per la vicina.

Silvia Gómez Anson infatti ha trascorso mesi a tenere d'occhio la casa del suo vicino tedesco dopo aver notato strani comportamenti. Tutto era iniziato nell'agosto del 2024 quando la donna ha notato quello che credeva essere un bambino che giocava nel giardino accanto. Inizialmente pensava a una visita ma alcuni mesi fa notò un movimento dietro una delle persiane mentre il vicino, che presumibilmente viveva da solo, stava ritirando una consegna dalla porta principale.
Da quel momento ha iniziato a spiare la proprietà ogni volta che ne aveva l'occasione. In un diario con date e orari ha annotato ogni minimo dettaglio, incluso quando le tende e le persiane si erano mosse e quando l’uomo portava fuori i bidoni della spazzatura. Nei suoi appunti ad esempio ha annotato come le consegne di cibo sembravano essere destinate a un'intera famiglia e non a una sola persona.
Dopo mesi di osservazione, si è sentita in dovere di informare le autorità dopo essersi convinta che in casa vi erano bambini e che gli era proibito di uscire. Gli investigatori hanno giudicato fondate le sue preoccupazioni e avviato a loro volta delle verifiche. Un ordine di pannolini li ha portati a intervenire il 28 aprile scorso.
Secondo la polizia, la famiglia viveva nel più totale squallore. C'erano escrementi di animali sparsi sul pavimento e sui ripiani della cucina, mentre la camera degli ospiti era diventata una discarica per i pannolini usati dei bambini. Sotto il letto della coppia, invece, c'erano mucchi di assorbenti e tamponi usati, oltre a montagne di altra sporcizia. I genitori rischiano fino a sette anni di carcere ciascuno se ritenuti colpevoli di violenza domestica e psicologica e abbandono di minori.