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Speciale Europa

Venti anni fa nasceva l’euro, per il 78% la moneta unica degli europei è stata “una cosa buona”

La moneta unica è stata celebrata dal Parlamento europeo con una speciale sessione plenaria a Strasburgo, a cui hanno partecipato anche Lagarde e Gentiloni.
A cura di Giacomo Andreoli
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L'euro spegne venti candeline con ottimi risultati. La moneta unica continentale, ufficialmente presente in 19 Paesi che vi hanno aderito dal 2002, è stata infatti un'innovazione positiva per il 78% degli europei. Lo rivela un recente Eurobarometro, il sondaggio dell'Unione tra i suoi cittadini. A festeggiare la ricorrenza è stato il Parlamento europeo, che ha organizzato ieri una cerimonia speciale, con una sessione plenaria a Strasburgo aperta dalla presidente Roberta Metsola. Secondo la presidente la moneta è stata «veramente uno dei più grandi successi dell'Ue e l'euro riguarda l'integrazione europea, l'unità, la stabilità, l'identità, la solidarietà».

Presente anche la numero uno della Bce, Christine Lagarde, secondo cui «l'euro ha semplificato la vita degli europei e ha prodotto vantaggi economici tangibili. Ha consentito il fiorire del commercio, ha sostenuto la libera circolazione di persone, beni e servizi e ha consentito ai cittadini di lavorare, studiare e viaggiare in 19 Stati membri senza dover cambiare valuta. Ci ha uniti oltre i confini, le lingue e le culture. Condividere una valuta è più che utilizzare semplicemente lo stesso mezzo di pagamento, fa parte di uno sforzo comune».

Ventennale dell'euro, Gentiloni: "Ora completare l'unione monetaria"

Ricordando la storia della moneta, il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, ha quindi detto che «l'unione economica e monetaria deve ancora essere completata, realizzando un'unione bancaria e un'unione dei mercati dei capitali, oltre che migliorando la nostra governance economica. C'è spazio per aumentare anche il ruolo dell'euro».

Della stessa opinione la presidente della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, Irene Tinagli. Per l'eurodeputata e vicesegretaria del PD «senza l'euro avremmo raccontato storie molto diverse: è stato il miglior investimento che avremmo potuto fare per garantire un ambiente stabile. Questo investimento ci ha permesso di superare serie difficoltà».

L'euro è stato "creato" con il Trattato di Maastricht del 1992 assieme all'Unione economica e monetaria. Ma la nascita ufficiale della moneta risale al 1° gennaio 1999. Da allora, nel giro di tre anni, si è completata la sostituzione dell'euro con le monete locali dei primi 12 Paesi aderenti. Dal 2002 al 2015 hanno aderito alla moneta unica altre sette nazioni, arrivando alle attuali 19.

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