Usa, mamma stringe troppo le cinghie del seggiolino dell’auto e uccide il figlio di poche settimane

Secondo la polizia di Allen è stata la cinghia troppo stretta del seggiolino a uccidere il piccolo Kai, il bambino di poche settimane trovato morto lo scorso maggio nell'auto dalla madre, Megan Ford. La donna, 35 anni, è stata arrestata con l'accusa di aver provocato la morte del figlio: negligenza e lesioni fisiche le accuse mossa dalle autorità della contea di Allen, nello stato dell'Indiana, negli Stati Uniti.
Il neonato morto per asfissia meccanica
Il piccolo Kai, che al momento della morte pesava poco meno di quattro chili, è deceduto per asfissia causata proprio dalla cinghia del seggiolino stretta sul torace. È stata l'autopsia a chiarire dunque la causa della morte del neonato che la mattina del 26 maggio 2021 è stato trovato senza vita dalla madre, Megan Ford. La donna ha sempre raccontato agli inquirenti di aver guidato per circa 15 minuti da casa sua a quella della madre: il figlio lo aveva adagiato sul seggiolino e stretto, come già capitato altre volte, con la cinghia di sicurezza. Una volta raggiunta la casa della madre però Megan si sarebbe accorta che il figlio non respirava più.
Il piccolo Kai aveva anche cinque costole rotte
Una morte chiarita solo dall'esame autoptico che ha svelato il livido causato dalla cinghia del seggiolino stretta sul torace. Inoltre i medici hanno scoperto che il piccolo Kai aveva cinque costole rotte a cui la madre non è riuscita a dare alcuna spiegazione . Megan Ford, 35 anni, è stata arrestata venerdì con l'accusa di negligenza con conseguenza di gravi lesioni fisiche