Usa, Bradley Manning chiede la grazia a Obama

Bradley Manning, recentemente condannato a 35 anni di carcere per aver passato a Wikileaks oltre 700.000 documenti segreti dell'amministrazione USA, ha chiesto la grazia a Barack Obama. La richiesta, firmata dal suo legale David Cooms e inviata al Presidente degli Stati Uniti tramite il Dipartimento di Giustizia, è corredata da una lettera di sostegno di Amnesty International, che afferma come la richiesta di scarcerazione dell’ex soldato sia legittimata in quanto "la pena inflitta contrasta con l’impunità accordata a responsabili di torture". La notizia è stata resa noto dallo stesso avvocato difensore su Twitter. Nel documento in cui chiede la grazia e la modifica della sentenza, Manning ha scritto: "Le decisioni che presi nel 2010 furono una conseguenza della preoccupazione per il mio Paese e per il mondo in cui viviamo oggi".Manning, che soffre di disturbi legati alla sua sessualità, aveva chiesto durante il processo di farsi chiamare Chelsea, affermando di sentirsi "più donna che uomo". Obama ha ricevuto 1.496 richieste di grazia e 8.313 di commutazione della pena e finora ha concesso la grazie 39 volte e una commutazione.