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“Una violenza che sfida ogni comprensione umana”: bimba di 2 mesi torturata e uccisa dai genitori

Una neonata è stata uccisa a Opelousas, in Louisiana, dopo atroci abusi subiti dai genitori, ora in carcere con l’accusa di omicidio di primo grado. La piccola presentava fratture, lesioni spinali e segni di malnutrizione. La polizia ha arrestato Kaylee Fontenot e Taylor Broussard.
A cura di Biagio Chiariello
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Kaylee Fontenot e Taylor Broussard
Kaylee Fontenot e Taylor Broussard

Una tragedia che scuote fino alle viscere quella avvenuta a Opelousas, nello Stato della Louisiana, dove una neonata di appena due mesi è morta dopo presunti abusi inflitti dai suoi stessi genitori. Una storia dell’orrore che, secondo gli investigatori, racconta di violenze, negligenza e sofferenze inimmaginabili inflitte a un essere umano indifeso.

Il 25 ottobre la polizia è intervenuta in un’abitazione di North Liberty Street in seguito a una chiamata d’emergenza. All’arrivo degli agenti e dei soccorritori, la piccola era già priva di sensi, non respirava più. Trasportata d’urgenza in ospedale, è stata dichiarata morta poco dopo. Ma ciò che i medici hanno scoperto durante gli accertamenti ha lasciato sgomenti anche i più esperti: il corpicino presentava fratture multiple alle costole, una lesione alla colonna vertebrale inferiore e chiari segni di disidratazione e malnutrizione estrema.

L’autopsia ha confermato l’ipotesi più terribile: non si trattava di un incidente né di un caso di incuria isolata, ma di abusi sistematici. Le indagini hanno portato rapidamente la polizia a concentrarsi sui genitori, due giovani di Opelousas, Kaylee Fontenot e Taylor Broussard, che avevano avuto la custodia esclusiva della bambina sin dalla nascita.

Dopo le prime verifiche, il Dipartimento di Polizia ha emesso mandati di arresto per entrambi con accuse gravissime: omicidio di primo grado, crudeltà verso minori e lesioni aggravate di secondo grado. La madre è stata arrestata immediatamente, mentre il padre si è reso irreperibile per diversi giorni. Il 3 novembre, Broussard si è consegnato spontaneamente alle autorità, ponendo fine alla breve fuga e venendo rinchiuso nel carcere della contea di St. Landry.

Secondo quanto riportato dagli inquirenti, i due avevano isolato completamente la neonata, privandola delle cure basilari e sottoponendola a una violenza che, come dichiarato dal capo della polizia, “sfida ogni comprensione umana”. "I nostri cuori sono con questa bambina che ha subito abusi inimmaginabili", ha detto il capo della polizia di Opelousas, Graig LeBlanc. "L’indagine è nelle sue fasi iniziali, ma i nostri agenti stanno lavorando instancabilmente per scoprire la verità. Chiediamo al pubblico pazienza e collaborazione per ottenere giustizia".

Le parole del funzionario racchiudono la brutalità di una vicenda che ha sconvolto l’intera comunità della Louisiana. Nessuno, nei dintorni, avrebbe potuto immaginare cosa stesse accadendo tra le mura di quella casa apparentemente anonima. Gli investigatori ora stanno cercando di capire come sia stato possibile che nessuno, tra parenti o vicini, si sia accorto delle condizioni della bambina o abbia segnalato la situazione alle autorità competenti.

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