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Uccisa a Montreal Claudia Iacono, nuora del boss Moreno Gallo: “Vittima della ‘ndrangheta in Canada”

Claudia Iacono, 39 anni, è stata uccisa con 6 colpi di arma da fuoco in un parcheggio di Montreal, in Canada. Secondo gli inquirenti la donna, nuora del boss Moreno Gallo morto nel 2013, è stata vittima della faida tra clan.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Claudia Iacono
Claudia Iacono

Uccisa nell'abitacolo della sua auto ferma in un parcheggio di Montreal, in Canada. Claudia Iacono, 39 anni, è stata assassinata con 6 colpi di pistola poco dopo essere entrata nella sua auto ferma nei pressi del salone di bellezza che gestiva. La donna, madre di due figli e influencer sui social, era la nuora di Moreno Gallo, boss della mafia italo-canadese. Gallo è morto nel 2013 ad Acapulco, in Messico, dove si era trasferito proprio per sfuggire alla famiglia Rizzuto, il clan nemico negli "affari".

La 39enne morta in Canada era la moglie di Anthony Gallo, figlio del boss ucciso 10 anni fa. L'agguato è avvenuto in pieno pomeriggio in una zona commerciale, nei pressi di negozi e centri benessere frequentati da decine di persone. Secondo quanto reso noto dalla stampa estera, la vittima stava mettendo in moto il suo SUV quando è stata raggiunta dai colpi di pistola. L'auto avrebbe macinato solo qualche metro per poi schiantarsi in un'aiuola.

La città canadese è stata attraversata per decenni dalla faida tra i due clan e dall'inizio dell'anno si contano almeno 8 omicidi simili. La catena di vendette dal 2013 non si è mai fermata, interrompendosi solo per periodi più o meno brevi. L'omicidio di Claudia, secondo gli inquirenti, rientrerebbe nella guerra tra i clan e sarebbe un attacco diretto alla famiglia Gallo. Non si escludono moventi relativi a questioni personali, ma la pista più accreditata finora sarebbe quella della vendetta di mafia.

Negli scorsi mesi, del resto, sono stati registrati diversi attacchi con dinamiche simili.

Il 22 novembre Francesco Del Balso (in passato legato al clan Rizzuto, ma sospettato di averlo tradito) è riuscito a sopravvivere a un attentato nel pieno centro cittadino. Poco prima, anche Leonardo Rizzuto era stato ferito in una probabile rappresaglia studiata dai Gallo con l'aiuto di una gang di motociclisti. Il 23 marzo, Del Balso ha cercato di lasciare il Paese, forse spaventato dagli attacchi alla famiglia Rizzuto e a tutti i suoi alleati. Contro ogni previsione, però, Del Balso non è riuscito a salire sull'aereo perché la polizia gli ha impedito di partire.

La recente imboscata contro la nuora del boss defunto fa pensare a una "vendetta" dei Rizzuto, più volte oggetto di agguati del clan rivale. Secondo chi indaga, i killer potrebbero essere mercenari pagati dal clan per non lasciare traccia.

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