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Turista scompare in Indonesia, Matilde trovata morta 2 mesi dopo: uccisa da addetti hotel per 150 euro

Matilde Muñoz, turista spagnola di 72 anni, è scomparsa improvvisamente nel nulla mettendo in allarme i familiari. Dopo lunghe ricerche e indagini, la polizia locale sabato scorso ha rinvenuto il suo corpo senza vita quasi due mesi dopo, arrestando un addetto dell’hotel e un ex dipendente.
A cura di Antonio Palma
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Era arrivata in Indonesia a fine giugno prenotando per venti giorni un hotel a Lombok dove era di casa ed era stata già più volte in passato ma all’inizio di luglio Matilde Muñoz, turista spagnola di 72 anni, è scomparsa improvvisamente nel nulla mettendo in allarme i familiari. Dopo lunghe ricerche e indagini, la polizia locale sabato scorso ha rinvenuto il suo corpo senza vita quasi due mesi dopo, sepolto nella sabbia di una vicina spiaggia.

Secondo la polizia locale, a uccidere la donna, viaggiatrice esperta, sono stati un addetto dell’hotel e un ex dipendente della stessa struttura in cui la vittima alloggiava, a solo un chilometro di distanza dal luogo in cui è stato trovato il suo corpo. Per gli inquirenti, la 72enne sarebbe stata uccisa di due uomini di 34 e 30 anni, residenti in città, durante una rapina finita male per poche centinaia di euro. I due sono accusati di "omicidio premeditato e rapina con violenza".

La polizia ha spiegato che Matilde Muñoz è stata soffocata dai due che sono entrati di nascosto nella sua stanza da una finestra nelle prime ore del 2 luglio. Poi è stata trasportata in un magazzino dell’hotel per quattro giorni, infine spostata in una zona isolata prima di essere portata sulla spiaggia dove è stato ritrovato il cadavere. La scoperta del corpo quando uno dei sospettati ha confessato dove aveva seppellito la donna.

Secondo la versione della polizia, i due avrebbero pianificato il crimine rubando circa 155 euro e tentando poi senza successo di utilizzare la carta di debito della donna spagnola. Il cellulare della turista invece era stato venduto da uno dei sospettati a un amico. La polizia indonesiana ha assicurato però che le indagini sul caso di Matilde Muñoz continueranno ascoltando tutti i dipendenti dell’hotel.

Sono ancora molti infatti i punti oscuri della terribile vicenda e la stessa famiglia della donna ritiene che possano esserci altri complici. Durante i primi giorni di indagine, infatti, dall’hotel sono arrivate segnalazioni fuorvianti che parlavano di un allontanamento volontario. I parenti della vittima sottolineano che è stata mostrata alla polizia la stanza sbagliata durante le indagini e riferito falsamente che aveva pagato in contanti e che aveva preso una moto a noleggio.

Infine è da chiarire perché, quando Matilde Muñoz era già scomparsa da giorni, dalla struttura hanno detto che aveva inviato loro un messaggio dal Laos mentre le autorità indonesiane per l'immigrazione avevano dichiarato che non aveva mai lasciato il Paese. Proprio seguendo la geolocalizzazione del telefono, però, alla fine gli inquirenti sono risaliti ai due arrestati.

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