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Guerra in Ucraina

“Troppi uomini cambiano sesso per non fare la guerra”. Nuovo giro di vite contro i gay in Russia

La Duma di Stato sta preparando una legge per vietare il cambio di sesso in assenza di un intervento chirurgico. “Transizioni di genere aumentate in concomitanza con la guerra”.
A cura di Davide Falcioni
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La Duma di Stato, camera bassa dell'Assemblea federale della Federazione Russa, sta preparando una legge per vietare il cambio di sesso in assenza di un intervento chirurgico; l’attuale normativa del Paese, infatti, consente di cambiare legalmente genere senza attendere di aver terminato le procedure mediche per la riattribuzione chirurgica del nuovo sesso.

Come ha confermato a Kommersant il capo del comitato della Duma per la famiglia, le donne e i bambini, Nina Ostanina, il nuovo provvedimento è motivato dall'aumento dei casi in cui i giovani utilizzano certificati di riassegnazione di genere per evitare di essere arruolati nell'esercito ed essere spediti a combattere sul fronte ucraino. Anche un'altra fonte della Duma, interpellata sempre da Kommersant, ha confermato che l'urgenza di adottare emendamenti per vietare il cambio di sesso senza intervento chirurgico è giustificata non solo dalla necessità di proteggere i valori della cosiddetta "famiglia tradizionale", ma anche dalle circostanze legate alla guerra. "In concomitanza con l'operazione speciale, molti giovani si sono rivolti a cliniche private per ottenere un cambio di sesso per evitare la coscrizione", ha detto la fonte di Kommersant.

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Secondo Nina Ostanina i problemi con il cambio di genere sono iniziati da tempo a seguito della decisione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di escludere le persone transgender dall'elenco dei soggetti affetti da disturbi mentali. Il Ministero della Salute russo è stato costretto a modificare il regolamento per semplificare il cambio di genere nei documenti e ciò ha portato a un incremento del numero di transizioni sessuali.

Una situazione che secondo Vyacheslav Volodin, presidente della Duma, non è più accettabile: "Negli ultimi tempi nel nostro Paese ci sono state 2.700 decisioni relative al cambio di sesso", ha detto di recente nel corso di una riunione del Consiglio dei Legislatori. "Un uomo si alza la mattina e decide che non è più un uomo, ma una donna".

Le domande di cambio di sesso sono aumentate a seguito dell'invasione dell'Ucraina e ancora una volta a confermarlo è stata Nina Ostanina. Rispondendo a Kommersant, che le chiedeva se il nuovo giro di vite sia legato all'"operazione speciale" e alla mobilitazione parziale, ha osservato: "Sì, sia il ministero della Giustizia che i parlamentari della Duma sospettano che le transizioni siano aumentate in concomitanza con la guerra. Sembra che molti di coloro che non hanno avuto il tempo di fuggire in Georgia e Kazakistan si siano precipitati in cliniche private per chiedere aiuto, e questa non è una lacuna nella legislazione, ma una lacuna nell'educazione di un'intera generazione".

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