5.739 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

“Tra 5 anni cureremo cancro grazie all’mRna”: l’annuncio degli scopritori del vaccino anti Covid

Secondo Ugur Sahin e Özlem Türeci, i coniugi a capo di BioNtech, l’azienda tedesca che insieme a Pfizer ha realizzato il vaccino anti Covid, la tecnologia a mRna entro i prossimi 5 anni potrà essere utilizzata anche nella lotta ad una serie di altre malattie: “Abbiamo 15 vaccini anticancro in fase di test clinico, il più avanzato è quello contro il melanoma, nel 2022 contiamo di iniziare i test clinici per i vaccini contro la malaria e la tubercolosi”.
A cura di Ida Artiaco
5.739 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Non solo efficace contro il Covid, ma anche per curare il cancro e l'Hiv. La nuova frontiera della medicina è rappresentata dall'mRna: parola di Ugur Sahin e Özlem Türeci, i coniugi a capo di BioNtech, l'azienda tedesca che insieme a Pfizer ha realizzato il primo vaccino contro il Coronavirus approvato dagli enti regolatori e somministrato in tutto il mondo. Come hanno spiegato in una intervista a Repubblica, riassumendo quanto raccontato nel libro Il vaccino che ha cambiato il mondo, scritto con il giornalista Joe Miller, si potrà utilizzare la stessa tecnologia alla base del siero contro il Covid e per una combattere una serie di altre malattie. "Abbiamo 15 vaccini anticancro in fase di test clinico, il più avanzato è quello contro il melanoma", hanno dichiarato.

La tecnica ad mRna "è la più antica forma di programmazione costruita dalla natura, perché passa alle cellule le istruzioni per produrre le proteine. Abbiamo capito subito l’enorme potenziale che c’era nel fornire informazioni – a nostro piacimento – direttamente alle cellule immunitarie, codificandole nello mRna. Per poi lasciare che il sistema immunitario faccia quello che sa fare meglio: proteggere il nostro corpo dalle minacce", hanno spiegato marito e moglie che hanno fondato BioNtech nel 2002. Dunque, la pandemia ha rappresentato solo il battesimo di fuoco della tecnologia che però potrebbe portare ad un radicale cambiamento nella lotta a tante altre patologie, tra cui tumori e non solo. "Nel 2022 – hanno sottolineato – contiamo di iniziare i test clinici per i vaccini contro la malaria e la tubercolosi. E andremo avanti con il nostro programma di un vaccino contro l’Hiv. Ma non finisce qui: l’mRna ci permette di riprogrammare il sistema immunitario non solo per stimolarlo, ma anche per calmarlo: e questo sarà prezioso per la cura delle malattie autoimmuni – dove i danni sono fatti da un sistema immunitario iper-reattivo – e nella medicina rigenerativa". Ma Ugur Sahin e Özlem Türeci non dimenticano da dove hanno iniziato ed anzi sono intervenuti anche sulla questione legata alla terza dose di vaccino Covid: "I dati raccolti oggi suggeriscono che può aiutare a proteggere una vasta popolazione di persone da questo virus e dalle sue varianti. Oltre a un ampio accesso globale ai vaccini per tutti, le terze dosi potrebbero giocare un ruolo importante per il contenimento della pandemia e il ritorno alla normalità".

5.739 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views