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Terrorismo: l’allarme del Dipartimento di Stato Usa: “A rischio Europei e Tour de France”

Diffuso il “travel alert” del governo statunitense che invita i cittadini a porre massima attenzione ai viaggi in Europa. A rischio attentati, in particolare, la Francia e la Polonia per gli Europei di calcio e la giornata mondiale della gioventù.
A cura di Biagio Chiariello
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Il dipartimento di Stato americano ha pubblicato un'allerta che riguarda i viaggi in Europa, dove esisterebbe il "rischio di potenziali attacchi terroristici"; obiettivo degli estremisti, "grandi eventi, luoghi turistici, ristoranti, centri commerciali e mezzi di trasporto". In particolare, nell’avviso si fa riferimento agli Europei di calcio che si svolgeranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. “Gli stadi del campionato, le zone dei tifosi e i luoghi dove verranno trasmesse le partite in Francia e in tutta Europa rappresentano un target potenziale per i terroristi”, si legge ancora nell’avviso in cui si ricorda che la Francia ha prorogato fino al 26 luglio lo stato di emergenza, proclamato dopo i sanguinosi attentati del 13 novembre, per coprire il periodo  che va dalla manifestazione calcistica al Tour de France, che si terrà a partire dal 2 al 24 luglio. Occhi puntati anche sulla Giornata mondiale della gioventù a Cracovia, dal 26 al 31 luglio, promossa dalla Chiesa cattolica, e alla quale parteciperanno "fino a 2,5 milioni di persone". Per questo in Polonia saranno imposti "controlli alle frontiere da 4 luglio fino al 2 agosto".
"L'attenzione è alta, ma non ci sono segnali specifici o evidenze particolari", afferma Lamberto Giannini, direttore del Servizio centrale antiterrorismo, commenta l'allerta lanciata dal Dipartimento Usa. La situazione, ha aggiunto, "qua in Italia e in tutta Europa richiede la massima attenzione". Giannini – che ha parlato a margine della presentazione del "Manuale dell'antiterrorismo" (Laurus editore), scritto insieme al direttore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti – si è espresso anche per quanto riguarda i rischi legati a possibili infiltrazioni terroristiche tra i migranti: "è una situazione che gestiamo con la massima attenzione, ma associare il fenomeno dei flussi migratori al terrorismo è una cosa che non sta in piedi".

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