Terremoto nella notte in Argentina, forte scossa di magnitudo 6.5 a Loncopué, avvertita anche in Cile

Una forte scossa di terremoto è stata registrata in Argentina intorno alle 23.05 di ieri (le 5.05 di oggi in Italia). Il sisma di magnitudo 6.5 è stato registrato dai sismografi nella provincia sudoccidentale argentina di Neuquén, non lontano dal confine con il Cile.
Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia(Ingv) italiano e il servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, la scossa di terremoto ha una profondità di 180 km ed epicentro a 25 km dalla città di Loncopué.
Secondo la scala Richter, un evento sismico di magnitudo 6.5 è classificato come "forte e potenzialmente distruttivo". Può avere un raggio di azione di 160 km e può provocare danni e crolli se la zona interessata dal sisma è densamente popolata.

Stando a quanto reso noto dalla stampa estera, le autorità non avrebbero riportato danni alle infrastrutture. Tanta paura per i residenti che durante la notte sono usciti dalle loro abitazioni dopo aver avvertito il sisma i cui effetti sono arrivati fino in Cile.
Le autorità argentine hanno fatto sapere che nelle prossime ore saranno condotti i controlli sulle infrastrutture della provincia argentina di Neuquén e su quelli di Loncopué, epicentro del sisma di questa notte. Stando a quanto reso noto dai media esteri, serviranno ore per verificare lo stato di salute delle strutture. Per il momento, i cittadini potrebbero dover fare i conti con lo stop dei trasporti e delle metropolitane. La misura potrebbe rendersi necessaria per effettuare i controlli su tutte le linee e verificare lo stato di salute dei tunnel.
Le autorità potrebbero riaprire rapidamente le linee in assenza di danni. Gli accertamenti richiederanno però più tempo e maggiore attenzione nelle zone più vicine all'epicentro del sisma di magnitudo 6.5.