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Tensione altissima in Corea, oltre 250 aerei da combattimento si fronteggiano nei cieli al confine

I due gruppi si sono fronteggiati a distanza fortunatamente senza sconfinamenti che avrebbero potuto avere conseguenze gravissime. È solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che hanno fatto salire la tensione nell’area.
A cura di Antonio Palma
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Tensione sempre più alta al confine tra le due Coree dove da giorni gli eserciti dei due Paesi di nord e sud si fronteggiano a distanza. Dopo la serie di lanci di missili da parte di Pyongyang, le esercitazioni congiunte con gli Usa da parte di Seul, ora La Corea del Sud afferma di aver fatto decollare propri aerei da combattimento dopo aver rilevato circa 180 aerei da guerra nordcoreani in movimento vicino al confine tra i due paesi.

Secondo Seul, la propria aviazione ha fatto decollare circa 80 caccia da guerra dopo aver registrato la presenza di circa 180 aerei militari nemici nei pressi del confine. I due gruppi si sono fronteggiati a distanza fortunatamente senza contatti e senza sconfinamenti che avrebbero potuto avere conseguenze gravissime.

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La flotta di caccia nordcoreana infatti è rimasta stabilmente nel proprio sazio aereo e anche della cosiddetta linea di misura tattica e cioè a 20 chilometri a nord della linea di demarcazione militare ufficiale tra i due paesi.

Quello di oggi non è il primo caso, visto che il mese scorso, un volo di 10 aerei da guerra ha effettuato manovre simili, e del resto è solo l’ultimo di una serie di azioni militari che ha fatto salire la tensione tra i due Paesi a livelli altissimi.

Dopo aver fatto decine di lanci di missili in mare, facendo scattare l’attenzione massima in tutta la zona, Pyongyang ha anche testato vari razzi balistici che giovedì hanno costerno il Giappone ad avvisi di evacuazione di alcune aree.

L’esercito sudcoreano ha affermato inoltre che la Corea del Nord nella notte ha sparato con artiglieria pensate formando una sorta di sbarramento di fuoco in una "zona cuscinetto" marittima, una violazione dell'accordo del 2018 stabilito tra le due Coree.

Del resto il regime nordcoreano aveva avvertito che avrebbe dato una risposta "potente" alle esercitazioni congiunte organizzate da Stati Uniti e Corea del Sud nella regione che sono ancora in corso e  proseguiranno ancora.

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