Tempesta di neve a New York: dichiarato stato di emergenza. Central Park imbiancato e voli bloccati

New York si è svegliata sotto la nevicata più intensa degli ultimi quasi quattro anni, dopo che una forte tempesta invernale di origine artica ha ricoperto gran parte del nord-est degli Stati Uniti, interessando complessivamente più di 40 milioni di persone.
Nel cuore di Manhattan, a Central Park, sono stati misurati 11 centimetri di neve, il livello più alto dal gennaio 2022, mentre in altre zone dello Stato gli accumuli hanno raggiunto i 19 centimetri, secondo quanto riferito dal National Weather Service (NWS). In alcune aree settentrionali delle zone metropolitane, i meteorologi avevano previsto fino a 28 centimetri entro le prime ore di sabato.
Alla vigilia della tempesta, la governatrice Kathy Hochul ha dichiarato lo stato di emergenza in oltre la metà delle contee dello Stato di New York, così come nel vicino New Jersey. Anche il Connecticut ha registrato nevicate abbondanti, con 23 centimetri caduti nella contea di Fairfield.

La perturbazione ha provocato disagi diffusi, soprattutto sul piano dei trasporti. Sabato più di 900 voli sono stati cancellati, principalmente negli aeroporti JFK e LaGuardia di New York, mentre oltre 8.000 collegamenti hanno subito ritardi in tutto il Paese, con disagi anche negli scali di Detroit, Filadelfia e Boston, secondo il sito di monitoraggio FlightAware. Gli aeroporti hanno diffuso avvisi di allerta neve sui social media, ricordando ai passeggeri che le condizioni meteorologiche potrebbero generare ulteriori problemi.
Le grandi arterie di New York, normalmente affollate, come Lexington Avenue e Park Avenue nell’Upper East Side, sono apparse insolitamente semideserte, con gli alberi di Natale illuminati a fare da cornice. Uno scenario suggestivo, che non ha mancato di catturare l’attenzione dei turisti in città, in vista delle celebrazioni di Capodanno.

Entro le prime ore di sabato, tra i 15 e i 25 centimetri di neve erano già caduti lungo una vasta fascia che va da Syracuse, nel centro dello Stato, fino a Long Island, nel sud-est. La fase più intensa della tempesta si è conclusa nella mattinata di sabato, ma il freddo intenso e le strade ghiacciate continuano a rappresentare un pericolo. Il NWS ha avvertito che lo scioglimento parziale della neve potrebbe favorire la formazione di ghiaccio nero su ponti e strade.

Per proteggere le persone senza fissa dimora dalle temperature rigide, le autorità statali hanno attivato il “code blue”, misura d’emergenza che prevede l’accoglienza in strutture riscaldate.