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Sudan, 5 leoni malati e scheletrici chiusi in gabbia: uno muore, raccolta fondi per salvarli

Stanno facendo il giro del mondo le immagini di alcuni leoni e leonesse malnutriti, deboli e malati, rinchiusi nelle gabbie del parco Al-Qureshi di Khartum, in Sudan. Cittadini e attivisti hanno lanciato una campagna di raccolta fondi per salvarli. Ma nel frattempo una leonessa ha perso la vita.
A cura di Susanna Picone
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Stanno facendo il giro della rete le immagini di alcuni leoni scheletrici rinchiusi nello Zoo di Al-Qureshi a Khartum, in Sudan, e quelle foto drammatiche hanno innescato una gara di solidarietà sui social. Dopo l’appello lanciato su Facebook da Osman Salih, è corsa contro il tempo per salvare i felini. Rinchiusi nelle gabbie dello zoo ci sono leoni e leonesse un tempo simbolo del parco, ma ormai diventati vittime della crisi che affligge il Paese. Le casse di molti enti sono ormai vuote e il prolungarsi della situazione mette a rischio la sopravvivenza degli animali. La maggior parte dei felini, secondo quanto fatto sapere da funzionari e medici del parco, ha perso i due terzi del loro peso. "Non sempre riusciamo a trovare cibo e spesso per nutrirli acquistiamo dei prodotti con i nostri soldi. Soffrono anche di malattie gravi ed è difficile reperire medicine" ha detto Essamelddine Hajjar, un dirigente del parco.

La denuncia online e la raccolta fondi – A lanciare l’allarme dopo aver visto gli animali affamati in gabbia è stato appunto Osman Salih, un cittadino che ha raccontato di essere stato scosso alla vista dei leoni nel parco e che per questo ha chiesto aiuto a istituzioni e persone interessate a salvarli. È nata in questo modo una campagna social, che sta facendo registrare centinaia di donazioni, alimentata dall'hashtag #Sudananimalrescue. "Sono stato scosso quando ho visto questi leoni nel parco, le loro ossa sporgono dalla pelle", ha spiegato l’organizzatore della raccolta fondi. Negli ultimi giorni molte persone sono andate direttamente nel parco per vedere gli animali dopo che sono diventate virali le fotografie che testimoniavano le loro pessime condizioni.

La leonessa non ce l'ha fatta – Ma intanto, mentre in tantissimi stanno dando il loro contributo per i leoni del Sudan, uno di loro non ce l’ha fatta. Si tratta della leonessa che era ormai in condizioni disperate: avevano provato a salvarla somministrandole dei liquidi nel sangue, ma tutto è stato inutile. Gli altri quattro leoni restano gravi ma, secondo quanto ha fatto sapere un portavoce del parco, uno di loro starebbe recuperando. L'Unione internazionale per la conservazione della natura (Uicn) ha inserito i leoni nella categoria delle specie vulnerabili in Africa. La popolazione è diminuita del 43% tra il 1993 e il 2014 e secondo le stime oggi solo 20000 esemplari sono in vita in tutto il continente.

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