Stupra una donna sorda, ma il tribunale lo scagiona: “Ha sposato la vittima, ora è libero”

Un tribunale in Pakistan ha liberato un uomo già condannato per stupro dopo che l'avvocato dell'imputato ha raggiunto un compromesso con la Corte: l'uomo ha sposato la sua vittima. Un ‘accordo' che ha fatto infuriare gli attivisti per i diritti che affermano che la sentenza rischia di normalizzare la violenza sessuale nel Paese dell'Asia meridionale.
Daulat Khan, 23 anni, è stato condannato all'ergastolo e multato di 100.000 rupie (circa 440 dollari) lo scorso maggio per aver stuprato una donna sorda, 36 anni, nel 2020 nel distretto nord-orientale di Swat, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa. La donna ha poi dato alla luce un bambino a seguito della violenza.
Lunedì, l'Alta corte di Peshawar ha assolto Daulat Khan: la coppia è convolato a nozze legalmente all'inizio di dicembre a seguito di un accordo extragiudiziale stipulato da una "jirga" locale, un consiglio di uomini anziani che prendono decisioni in base alla legge della Sharia, un'interpretazione dei testi sacri e delle tradizioni della fede che varia notevolmente nel mondo musulmano.
Non è raro che una jirga risolva casi analoghi in molte zone del Pakistan. I critici hanno a lungo accusato questo sistema perché tende a perpetuare una cultura di colpevolizzazione della vittima, in particolare su questioni come lo stupro e l'aggressione sessuale.
La Commissione per i diritti umani del Pakistan (HRCP) ha definito il verdetto del tribunale di Peshawar una "grave violazione della legge" e un "errore giudiziario". "HRCP esorta lo Stato a presentare ricorso contro la sentenza e a mantenere il proprio impegno per i diritti delle donne", ha affermato in una nota.