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Studentessa prima ad ogni test in classe: erano madre e prof che rubavano i compiti di notte a scuola

La scoperta quando le due donne sono state sorprese e arrestate dalla polizia in Corea del Sud. Gli inquirenti hanno rivelato di avere prove che le due donne rubassero abitualmente i compiti della studentessa di terza superiore. Il meccanismo puntava tutto sulla docente 31enne che era stata insegnante precaria nella scuola negli anni scorsi e aveva conservato le credenziali per potere accedere.
A cura di Antonio Palma
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Era andata sempre bene a scuola ma nell'ultimo periodo  la ragazza aveva iniziato a superare ogni record arrivando sempre prima ad ogni test in classe, peccato che quei test in realtà erano frutto di una incredibile truffa messa in campo dalla madre e dalla sua professoressa di ripetizione che nottetempo si intrufolavano nella scuola e rubavano i compiti in anticipo. È l'incredibile storia che ha messo scompiglio nella comunità di Andong, in Corea del Sud.

La scoperta nella notte tra il 3 e il 4 luglio scorso quando nella scuola superiore è suonato l'allarme intorno all'1:20 del mattino e genitore e docente sono state sorprese e arrestate dalla polizia. Come hanno spiegato gli inquirenti dopo le indagini, non era un caso isolato ma le due rubavano abitualmente i compiti in classe preparati dai docenti per far ottenere i migliori voti alla studentessa che frequenta il terzo anno.

Il meccanismo era semplice e puntava tutto sulla docente 31enne che era stata insegnante precaria nella scuola negli anni scorsi e aveva conservato le credenziali per potere accedere. Alla donna  bastava inserire le sue impronte digitali nel dispositivo di ingresso e le porte  si aprivano perché i dati biometrici erano ancora presenti nel sistema di sicurezza della scuola.

Anche il giorno dell'arresto, le due donne si sono recate nell'ufficio insegnanti dove erano conservati i fogli degli esami finali e hanno inserito anche la password ma qualcosa è andato storto ed è scattato l'allarme. A quanto pare, il sistema di sicurezza ha suonato nonostante avessero inserito la password correttamente a causa di un errore di sistema, altrimenti le due  avrebbero potuto ritirare gli elaborati d'esame e lasciare la scuola senza che nessuno se ne accorgesse.

La polizia ha rivelato di avere prove del fatto le due donne rubassero abitualmente i compiti. L'insegnante supplente, infatti avrebbe dichiarato che già dallo scorso anno avvenivano i furti durante i vari test finali e avrebbe parlato di almeno sei occasioni. Il tutto dietro compenso economico per un cifra complessiva intorno ai 13mila euro.

L'inchiesta ha portato in manette infine anche un funzionario scolastico, con le stesse accuse rivolte alle due donne per averle favorite ad esempio cancellando i filmati delle telecamere di sicurezza della scuola all'inizio delle indagini della polizia. Durante l'interrogatorio, avrebbe dichiarato alla polizia di averle aiutate "perché voleva fare bella figura con la collega".

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