Stasera i marò tornano in Italia

Sono trascorsi oltre 10 mesi dall’inizio della complessa vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani che in India sono accusati di aver ucciso due pescatori. Dieci mesi caratterizzati anche dallo scontro diplomatico tra i due Paesi, poi ieri è arrivata la notizia che i due militari stavano aspettando. L’Alta Corte del Kerala gli ha concesso una licenza speciale di due settimane per rientrare in Italia in occasione del Natale e presto i due militari lasceranno il suolo indiano. Questa mattina un aereo è atterrato all’aeroporto di Kochi con a bordo diversi funzionari italiani incaricati di riportare nel nostro Paese i due marò. Secondo quanto riferiscono fonti locali dell’emittente Ndtv, il velivolo lascerà il Kerala nella tarda serata di oggi. Presto, dunque, Latorre e Girone potranno riabbracciare i loro familiari per poi far ritorno in India per il processo non oltre il 10 gennaio 2013. La garanzia bancaria che la magistratura indiana ha chiesto per la licenza è pari a circa 828mila euro, inoltre Latorre e Girone dovranno fornire alla polizia i loro indirizzi italiani, i loro numeri di cellulare e i dettagli dei movimenti che prevedono di effettuare in Italia.
La stampa indiana sulla licenza concessa ai marò – Per tornare in Italia i marò devono compiere alcune tappe in giornata: dal Tribunale di Kollam per chiedere al giudice che ha in mano il processo di avere il passaporto, come autorizzato appunto dall’Alta Corte, e poi di nuovo a Kochi per presentarsi all’Ufficio di registrazione degli stranieri (Frro) dove dovranno mostrare i titoli di viaggio di andata e ritorno. In Tribunale Latorre e Girone sono stati accompagnati dall’ambasciatore d’Italia Giacomo Sanfelice e dal console generale a Mumbai, Giampaolo Cutillo: lì hanno trovato ad attenderli una folla di giornalisti e fotografi. Intanto, se in Italia la notizia di ieri è stata accolta con soddisfazione non è possibile dire lo stesso per l’India: la stampa locale, infatti, non sembra aver accettato di buon grado la decisione dell’Alta Corte di concedere la licenza di Natale ai marò. Il quotidiano The New Indian Express, per esempio, è quello che ha usato le parole più dure con un titolo in prima che si riferisce ai giudici che “hanno regalato ai marò una vacanza romana”. Più pacati, in ogni caso, i titoli di altri giornali.