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Spagna, obbligatorio giocare a scacchi a scuola: “Aumentano la memoria”

La proposta parlamentare del Partito socialista è stata accolta da tutti i politici spagnoli. Risultati ottimi nella sperimentazione avviata su impulso Ue dalla quale si evincono i miglioramenti ottenuti dai giovani scacchisti nell’affrontare alcune materie scolastiche.
A cura di Biagio Chiariello
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Tra l'inglese, la matematica e la geografia, presto sulle pagelle degli studenti spagnoli apparirà la voce ‘Scacchi'. Il governo di Madrid ha infatti accolto una indicazione del Parlamento europeo, , basata sulle risultanze del ‘Rapporto Pisa', dove si evincono i miglioramenti ottenuti dai giovani scacchisti nell'affrontare alcune materie scolastiche. Tra queste lettura e l’algebra, campi nei quali non sembrano eccellere gli scolari e gli studenti iberici. La mozione proposta dal Partito socialista spagnolo, votata all'unanimità, ha spinto la Commissione Istruzione del Congresso spagnolo a chiedere ai conservatore di Mariano Rajoy di inserire nel sistema educativo proprio la nuova ‘materia'.

Gli effetti benefici degli scacchi

Gli scacchi, come hanno evidenziato gli studi effettuati in ambito europeo in Germania e in altri Paesi dell'area UE, accrescono le capacità mnemoniche e strategiche di chi gioca, educando agli stessi a prendere decisioni in situazioni stressanti, influendo, non poco, sulla capacità di concentrazione. D’accordo con i socialisti è stato il rappresentante del Partito Popolare ("è un'appassionante disciplina sportiva nell'ambito educativo "), mentre i nazionalisti baschi hanno parlato di "investimento strategico per il futuro”.  Inoltre secondo sudi scientifici, la pratica degli scacchi può infatti essere estremamente utile come "ginnastica mentale" per ritardare l'invecchiamento cerebrale e quindi frenare lo sviluppo di malattie come l'Alzheimer. In più, avrebbe effetti benefici nel trattamento di bambini iperattivi, con autismo, sindrome di Asperger, superdotati, con sindrome di Down e anche nella riabilitazione dei tossicodipendenti.

Come riporta Repubblica, anche la Spagna ha effettuato le prime sperimentazioni “tanto in Catalogna come in Cantabria si è registrato un tasso di soddisfazione per i risultati ottenuti superiore all'80 per cento. A Barcellona, è stato il governo della Generalitat a promuovere uno degli studi scientifici più accurati degli ultimi tempi sui benefici pedagogici degli scacchi. Secondo le conclusioni degli esperti delle Università di Lérida e Girona, l'introduzione nel programma scolastico di questo gioco come materia di studio permette di sviluppare meglio l'intelligenza in vari parametri e di migliorare i risultati in matematica e nella lettura, che sono proprio i due ambiti in cui i ragazzi spagnoli mostrano le maggiori carenze secondo le risultanze del Rapporto Pisa”.

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